Cambio di regia per Capodanno Rai: infortunio al regista, Amadeus al timone, ospiti e prove a Crotone

Cambio di regia per “L’anno che verrà”

Sabato 30 dicembre, a 24 ore dalla messa in onda del programma con cui RaiUno saluterà il 2023 e accoglierà il nuovo anno da Crotone, il regista Stefano Mignucci è caduto dal palco durante le prove di un balletto e si è fratturato il femore. La notizia è stata comunicata da Marcello Ciannamea, direttore Intrattenimento Prime Time della Rai, durante la conferenza stampa con Amadeus. A seguito dell’infortunio, Stefano Mignucci è stato sottoposto a un intervento chirurgico all’ospedale San Giovanni di Dio di Crotone per ricomporre la frattura. “L’operazione è andata bene”, ha fatto sapere Marcello Ciannamea. A curare la regia del Capodanno Rai al posto di Stefano Mignucci è stato chiamato Sergio Colabona.

Gli ospiti de “L’anno che verrà”

Nella serata di sabato 30 dicembre, centinaia di persone hanno seguito le prove dello show in piazza Pitagora. Oltre che conduttore, Amadeus è anche direttore artistico. L’evento televisivo, che andrà in onda dopo il messaggio di fine anno del presidente della Repubblica Sergio Mattarella, è prodotto da Direzione Intrattenimento Prime Time in collaborazione con la Regione Calabria e la Fondazione Film Commission della Calabria. Sul palco, durante la diretta di quattro, sfileranno Annalisa, Paola e Chiara, i Ricchi e Poveri, Il Volo, Sangiovanni, Nino Frassica, The Kolors, Cristiano Malgioglio, Dargen D’Amico, Maninni e gli Autogol. Una sorta di “assaggio” del Festival della canzone italiana.

Amadeus alla conquista dei giovani

“Trovo giusto che ci sia una sorta di collegamento ideale fra ‘L’anno che verrà’ e il Festival di Sanremo“, ha dichiarato Amadeus. “La musica ha sempre unito le generazioni, la musica fa da collante; per questo motivo, cerco di creare un cast vario. Non è vero che i giovani non guardano la tv, se li incuriosisci automaticamente coinvolgi tutta la famiglia. La musica, da questo punto di vista, deve fare proprio questo: piacere ai giovani e automaticamente coinvolgere genitori e nonni. La musica ha sempre fatto questo, anche ai miei tempi”.


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