Intervista a Zibì Boniek: la Roma, Mourinho e il futuro
Zibì Boniek, ex giocatore della Roma e attuale vice presidente UEFA, ha rilasciato un’intervista a Radio Romanista in cui ha condiviso le sue opinioni sulla squadra giallorossa, sul suo ruolo nella UEFA e sul rapporto tra Mourinho e la società. Ecco un estratto delle sue dichiarazioni.
Boniek ha spiegato che il suo ruolo di vice presidente UEFA non è solo amministrativo, ma mira a rappresentare l’organizzazione. Ha recentemente partecipato come rappresentante UEFA a un match tra Boca Juniors e Az Alkmaar a Buenos Aires. Nonostante gli impegni, Boniek ha sottolineato di essere felice di ricoprire questo ruolo e ha confermato che manterrà la carica fino al 2025.
Parlando della Roma, Boniek ha affermato che le squadre devono essere costruite, non semplicemente comprate. Ha sottolineato che la Roma ha una rosa più forte di Salernitana e Verona, ma non è ancora al livello di Inter e Milan. Ha espresso preoccupazione per gli infortuni muscolari che stanno colpendo la squadra e ha sottolineato l’importanza di avere gli schemi giusti per ottenere risultati positivi.
Riguardo a Dan Friedkin, proprietario della Roma, Boniek ha affermato che era inevitabile che facesse parte del consiglio dell’ECA (Associazione dei Club Europei) e ha scherzato sul fatto che Friedkin è l’unico che può permettersi di prendere i calciatori con un aereo privato. Ha negato di aver avuto colloqui per un suo eventuale inserimento nella società e ha affermato che queste voci gli danno fastidio.
Quando gli è stato chiesto se potrebbe affiancare Mourinho come figura di prestigio, Boniek ha risposto che sarebbe disposto a dare una mano. Ha sottolineato l’importanza di avere più persone a lavorare e confrontarsi per prendere decisioni giuste.
Riguardo ai rapporti tra Mourinho e la UEFA, Boniek ha ammesso che forse il tecnico portoghese ha ragione a lamentarsi. Ha sottolineato che la Roma ha avuto molti giocatori ammoniti dopo soli 20 minuti di gioco contro il Siviglia, il che ha messo a rischio la squadra mentalmente. Ha anche espresso la sua preoccupazione per il nervosismo che alcuni giocatori e membri dello staff dimostrano in campo, affermando che ciò non aiuta la squadra.
Boniek ha affermato che Mourinho non è cambiato, ma che le circostanze intorno a lui sono cambiate. Ha rivelato che Mourinho non si è ancora incontrato con la società per discutere del suo ultimo anno di contratto. Ha sottolineato l’importanza del dialogo nel calcio e ha offerto a Mourinho la sua disponibilità per un consiglio o una conversazione.
Infine, Boniek ha commentato su Lukaku e gli altri nuovi arrivi della Roma. Ha affermato che Lukaku lascerà la squadra dopo la pausa natalizia, ma ha elogiato la sua classe e la sua condizione fisica. Ha sottolineato che tutti i nuovi giocatori sono bravi, anche se nessuno è un crack, e che daranno a Mourinho molte opzioni di scelta. Ha anche espresso la sua convinzione che i giocatori forti abbiano bisogno di competizione e che le coppe non distraggano, ma stimolino i calciatori.
In conclusione, Boniek ha espresso il suo dispiacere per il caso di doping di Pogba e ha commentato sul giovane talento Zalewski, augurandogli di continuare a migliorarsi e a dare il massimo per la Roma.
L’intervista di Boniek ha fornito interessanti spunti sul presente e il futuro della Roma, oltre a offrire un’analisi sincera sulla situazione attuale della squadra e del suo rapporto con Mourinho.
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