Non tutti sanno che esiste un modo per avere 250 euro. Avete capito bene! Ecco cosa bisogna fare per averli nel proprio portafoglio
L’Italia non sta vivendo un periodo economico florido, ragion per cui le famiglie avvertono un peso maggiore sulle spalle. Da non dimenticare tutti coloro che hanno perso un lavoro perché il settore in cui operavano ha subito le conseguenze dannose della crisi ormai palese a tutti.
Ognuno cerca di rimediare come può. C’è chi si reca di meno al supermercato o riempie poco il carrello della spesa. Altri rinunciano a qualche uscita o a un acquisto extra. Insomma le privazioni sono spesso dietro l’angolo e proprio per questo lo Stato ha deciso di intervenire.
Tanti sono i bonus che sono stati messi a disposizione per gli italiani, ma ovviamente bisogna rispettare dei requisiti. Il bonus tantum edicole, per esempio, è stato dato a chi esercita un’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste. Tuttavia hanno potuto fare richiesta coloro che hanno aperto la domenica almeno al 50% in 1 anno e gestito vari punti vendita.
Chi ha il reddito Isee basso ha la possibilità di usufruire di alcune agevolazioni. Coloro che hanno una famiglia a carico possono fare richiesta dell’assegno unico, bonus asilo nido, bonus acqua luce e gas e assegno di maternità. Poi è stato introdotto un altro che non può essere ignorato.
Ecco il nuovo bonus: info e dettagli
Il nuovo bonus è stato approvato dal Consiglio dei Ministri due anni fa, precisamente il 16 settembre 2022. Era presente nella bozza del decreto Aiuti-ter.
Eppure tale bonus è stato proposto per un motivo preciso e soprattutto per aiutare una categoria precisa di lavoratori. Infatti lo stato non vuole trascurare nessuno in questo periodo ostile.
Il bonus dal valore pari a 250 euro
Nei mesi più freddi dell’anno facciamo di tutto per riscaldare la casa e di conseguenza le bollette in quel periodo sono davvero salate. In effetti c’è un grande dispendio di energia elettrica e di gas. Non c’è solo il bonus da 200 euro, ma è stato proposto un altro dal governo riservato ai patronati dal valore di 250 euro.
Questi aiuti sostengono economicamente i centri di assistenza fiscale e i patronati. Lo scopo è rendere più efficiente il servizio offerto ai cittadini. Per farne richiesta è necessario essere muniti di un Isee che non superi i 12.000 euro. Tuttavia si può fare uno strappo alla regola quando l’Isee non è superiore a 20.000 euro e si ha una famiglia con quattro figli.