Purtroppo non ci sono buone notizie per coloro che a fine mese fanno sempre i conti con le bollette. Andiamo a scoprire tutti i dettagli per regolarci con le spese.
Non stiamo vivendo un buon periodo dal punto di vista economico, di conseguenza sono tante le famiglie che decidono di fare delle rinunce per il bene comune. Un esempio potrebbe essere quello di recarsi al supermercato e non riempire del tutto il carrello della spesa. In altri casi si preferisce eliminare un hobby o uscire di meno con amici.
Proprio per questo motivo lo Stato ha deciso di introdurre dei bonus per aiutare gli italiani ad affrontare questo momento storico complicato. Prima di fare richiesta è necessario controllare se ci sono i requisiti richiesti. Il tutto dipende nella maggior parte dei casi dall’Isee e dal numero dei membri del nucleo familiare.
Nonostante si stia andando incontro in questo modo ai cittadini, allo stesso tempo ci sono delle novità che non giovano per niente al portafoglio. Stiamo parlando dell’aumento delle bollette di alcune utenze. Sicuramente sarà un duro colpo per coloro che sento arrivano a fine mese. La notizia è stata riportata sul sito segugio.it e pare che non sia nulla di buono in termini economici. Scopriamo insieme cosa avverrà. Ciò che leggerete non vi piacerà per niente.
Bollette del gas, tutto quello che c’è da sapere
L’aumento è determinato da un rialzo che si aggira intorno al 13% e il ritorno all’iva del 22%. Questo discorso interessa le famiglie che consumano circa 1.400 metri cubi nell’arco di un anno. Chi, invece, consuma più o meno la metà avrà un rialzo dell’8%.
Tutto ruota attorno i prezzi del metano nel 2024 sono scesi da 45 a 38 centesimi per metro cubo e, quindi, c’è una riduzione del 15%. In realtà chi sta usufruendo della tariffa variabile inerente alla quotazione sul mercato italiano del gas PSV può avere, nel primo anno, questa riduzione del costo del metano.
L’IVA ordinaria sostituita da quella agevolata
L’effetto dell’IVA, se combinato al calo dei prezzi all’ingrosso, ha permesso alle famiglie con un contratto a prezzo variabile un rincaro della spesa del 6% da dicembre 2023 a gennaio 2024. Per agevolare le famiglie di fronte a questa crisi è stata applicata una riduzione del 5% all’iva per il gas a prescindere dallo scaglione di consumo.
In sintesi l”IVA ordinaria è stata sostituita da quella agevolata: del 10% fino a 480 metri cubi di consumo del 22% oltre 480 metri cubi oltre che sulle quote fisse.