C’è un modo per risparmiare sulla bolletta dell’acqua, però se le Forze dell’Ordine ti beccano potresti andare incontro a dei problemi. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Per risparmiare sulla bolletta dell’acqua ci sono tante regole che dovrebbero essere prese in considerazione. In primis è necessario controllare le perdite dai rubinetti e WC, bisogna chiudere bene i rubinetti quando non servono, sarebbe opportuno preferire la doccia e utilizzare di meno la lavastoviglie.
C’è chi utilizza l’acqua usata per lavare frutta e verdura per annaffiare le piante del proprio giardino. In altri casi va bene anche l’acqua piovana che viene raccolta in appositi contenitori e si usa quando la situazione lo richiede.
Sono dei piccoli accorgimenti che fanno davvero la differenza. In questo periodo è impossibile fare a meno dell’acqua per via delle elevate temperature, quindi questi rimedi potrebbero essere non del tutto sufficienti. Qualcuno pensa di agire in altro modo, però può andare incontro a spiacevoli situazioni.
Secondo quanto riportato sul sito blogsicilia.it pare che qualcuno abbia cercato di fare il furbetto rubando dell’acqua grazie a un impianto artigianale. Le Forze dell’Ordine sono intervenute in seguito a una segnalazione. Andiamo a scoprire tutti i dettagli.
Risparmi sulla bolletta, ma rischi grosso
L’acqua pubblica in Sicilia è gestita da Siciliacque, “la società che gestisce il servizio di captazione, potabilitazione e adduzione di acqua potabile a scala sovrambito” (Wikipedia) e fu fondata nel 2003 a Palermo. Il presidente è Salvatore Castrovinci mentre l’amministratore delegato è Stefano Albani. Sono circondati da un personale altamente qualificato, ma c’è sempre qualcuno che riesce a raggirarlo.
Il compito di assicurare i servizi idrici è affidato ai Comuni che devono agire nel pieno rispetto dei cittadini. In queste ore è al centro dell’attenzione quello di Alia, conosciuto come “Città giardino”. Una persona è stata arrestata per un motivo ben preciso.
Furto d’acqua ad Alia
L’arresto è avvenuto per furto d’acqua. Con l’intervento dei tecnici dell’Amap S.p.A. (Azienda municipalizzata acquedotto di Palermo) e dei militari è stato individuato un impianto artigianale utilizzato per rubare acqua dalle tubature pubbliche. I dubbi sulla lealtà dell’uomo sono nati anche perché tempo non pagava più le bollette dell’acqua dopo aver disdetto il contatore.
In effetti ha avuto l’idea di realizzare questo sistema di approvvigionamento idrico a spese del prossimo, dunque il gip del tribunale di Termini Imerese, Claudia Camilleri, ha ordinato di mettergli le manette. Per fortuna la faccenda ha avuto un esito positivo.