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Bolletta, chi ha un giardino o un balcone dimezza tutte le spese: in un mese recuperi tutti i soldi

Non ci crederai, ma c’è un modo per non ricevere a fine mese una bolletta salata. L’articolo sarà utile per coloro che hanno un giardino o un balcone con piante.

L’estate è ormai alle porte e il caldo inizia a farsi sentire. Tante sono le persone che non riescono a tollerarlo e, di conseguenza, corrono subito ai ripari. C’è chi acquista un condizionatore di ultima generazione e chi preferisce utilizzare metodi più economici.

In questo modo si affronta serenamente il caldo, ma le bollette possono gravare sull’economia domestica. Purtroppo questo discorso riguarda anche quella dell’acqua. In questi mesi è inevitabile fare più volte in una giornata le docce e le lavatrici.

Per non parlare di coloro che hanno un giardino con tante piante e fiori. In questo caso i costi possono essere troppo elevati a fine mese, però non è detta l’ultima parola.

Secondo quanto riportato sul sito greenme.it se hai un giardino o un balcone puoi puntare su una bolletta meno salata. Basta poco per poter risparmiare un botto nell’arco di un anno sulle spese di casa. Andiamo a scoprire quali sono i consigli da prendere in considerazione.

Quattro strategie utili per fronteggiare l’estate

Con l’arrivo dell’estate le temperature diventano sempre più calde e la pioggia non è frequente come un tempo. Un chiaro segno del cambiamento climatico che sta mettendo in difficoltà il nostro Paese. Proprio per questo motivo chi ha un giardino deve curare le proprie piante e a maggior ragione necessita di più acqua. Per risolvere il problema bisogna adottare quattro strategie.

In primis non bisogna sbarazzarsi del pacciame, ovvero del materiale di scarto prodotto dalle piante che permette di mantenere un terreno umido in un arco di tempo indeterminato. In questo modo i raggi del sole non penetrano nel terreno e così le piante saranno sempre idratate.

Come tutelare la flora - Avvisatore.it
Come tutelare la flora (Fonte Corporate+) – Avvisatore.it

Acqua di cottura della pasta e utilizzo dei collettori

L’acqua di cottura della pasta o del riso non deve essere salata e si possono annaffiare le piante solo dopo che si è intiepidita. Gli amidi sono un ottimo fertilizzante per il terreno e rendono le piante più forti all’attacco dei parassiti.

Infine quando piove si potrebbe raccogliere l’acqua con l’installazione di una cisterna. La cisterna verrà utilizzata durante l’estate per l’irrigazione. Se non mi sembra una buona idea, potete optare per altri sistemi di raccolta dell’acqua che scivola via dal tetto. Stiamo parlando dei collettori, che si collegano al tubo della grondaia e raccolgono l’acqua prima che entri in contatto con il terreno.