Biagio Antonacci svela la sua lotta personale contro la malattia che affligge suo figlio, un dolore che risale ai suoi vent’anni.

Paolo Antonacci, il successo che va oltre il cognome

Figlio del celebre cantante Biagio Antonacci e nipote di Gianni Morandi, Paolo Antonacci sta emergendo come uno dei più ricercati autori nel panorama musicale italiano. Nonostante il peso del suo cognome famoso, Paolo sta costruendo la sua carriera con successo. Tuttavia, dietro le luci della ribalta, ha dovuto affrontare anche una sfida personale: un disturbo ossessivo-compulsivo.

A distanza di diversi mesi da un’intervista molto delicata, Paolo Antonacci ha deciso di raccontarsi nuovamente al Corriere della Sera. Le sue parole, lette e rilette dalle lettrici del quotidiano, hanno suscitato grande interesse. Cresciuto in una famiglia di grandi artisti, Paolo ha sempre avuto le idee chiare sul suo futuro.

Nonostante la giovane età, Paolo Antonacci ha già firmato canzoni di successo come “Mille” e “La dolce vita”. Ha collaborato con artisti di rilievo come Annalisa, Alessandra Amoroso, Irama, Nek e Eros Ramazzotti. Il suo talento è stato riconosciuto quando ha debuttato sul palco di Sanremo nel 2023, conquistando il pubblico con brani come “Tango di Tananai” e “Made in Italy” di Rosa Chemical. Paolo ha dichiarato: “Ho voglia di lasciare il segno con la musica e con l’arte“.

La battaglia contro un grave disturbo

Ma dietro il successo, Paolo Antonacci ha dovuto affrontare una battaglia personale. Ha dovuto fare pace con il suo cognome e superare la sofferenza di essere figlio e nipote di due grandi artisti. Essendo cresciuto in un’epoca in cui i personaggi famosi erano avvolti nella mitologia e tutti si sentivano in diritto di fargli domande, Paolo ha confessato: “Nell’epoca pre Instagram avrei voluto un altro cognome“.

Fin da bambino, Paolo Antonacci è stato noto come “il professore” per la sua maturità emotiva. Ma a 20 anni ha affrontato una battaglia personale contro un disturbo ossessivo-compulsivo. Ha vissuto in una “foresta di simboli” e si vergognava profondamente. Ha persino seguito una cura di antidepressivi in un day hospital. Paolo ha rivelato: “Smisi le cure e il dottore temeva l’effetto rebound: ‘Finirà a fare zapping sul divano’“.

Nonostante le difficoltà, il destino di Paolo Antonacci ha preso una svolta positiva. A Sanremo 2023, è stato proprio suo nonno Gianni Morandi a pronunciare il suo nome tra gli autori dei brani in gara. Questo è stato un momento di grande orgoglio per Paolo, che ha dimostrato di avere il talento e la determinazione per emergere dal grande ombra del suo cognome famoso.

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