Biagio Antonacci: nuovo album sull’essere padre e abbracciare i cambiamenti

Biagio Antonacci: Il Significato di “L’inizio” e la Riflessione sulla Paternità

Il nuovo album di Biagio Antonacci, intitolato “L’inizio”, rappresenta un’opera profondamente introspettiva in cui il cantautore milanese esplora il passato, il presente e la necessità di affrontare i cambiamenti imposti dalla vita. In merito a ciò, Antonacci ha condiviso il suo pensiero, affermando: “Auguro a tutti di vivere inizi perenni. Anche se, a pensarci bene, mi piacerebbe di più chiamare questo disco ‘ciclo‘ con una visione più orientale e circolare della vita rispetto alla nostra, lineare.”

Biagio Antonacci e la Paternità

Il brano che dà il titolo all’album fa riferimento alla nascita del terzo figlio di Biagio Antonacci, Carlo, avvenuta il 20 dicembre 2021, quando il cantautore aveva già compiuto 58 anni. Riguardo a questo importante evento, l’artista ha dichiarato: “Sono diventato padre in epoche diverse e con Carlo c’è più consapevolezza. Sono tornato nel processo di essere riferimento per altri e non solo per me stesso. Anche se mi sta facendo diventare più attento anche al mio futuro, a partire dal dover stare in forma.”

Biagio Antonacci e i Cambiamenti

Parlando di nuovi inizi e dei cambiamenti inevitabili, Biagio Antonacci ha espresso: “A 60 anni vuoi il cambiamento sempre, mandi a quel paese l’ansia del domani, senti nuova energia e vitalità anche se la malinconia lavora sotto come un tarlo… Troppo spesso si dice a qualcuno ‘come sei cambiato’ in senso negativo, perchè siamo legati agli stereotipi, alle abitudini, alla comfort zone: il nostro ego è diventato il nostro Dio.” Inoltre, Antonacci ha aggiunto: “E allora cambiare è diventato un atto di coraggio. Io lo voglio, ne ho avuto paura tutta la vita, forse per paura di dover giustificare un atto naturale della vita ai parenti o alle persone che dipendevano da me.” Infine, il cantautore ha concluso riflettendo sul passato: “Ho perso tempo a pensare che avrei potuto fare domani quello che non facevo oggi. Mi sono accontentato del successo e non ho avuto la capacità di usare il tempo libero per scrivere un libro, fare un film, imparare l’inglese.”

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