La famiglia Berlusconi interrompe gli assegni mensili alle ex Olgettine

Dopo la morte di Silvio Berlusconi, avvenuta il 12 giugno scorso, la famiglia ha deciso di porre fine agli assegni mensili elargiti alle ex Olgettine. Questa “beneficenza” era iniziata 11 anni fa a favore delle ragazze coinvolte nelle cene eleganti di Arcore. Il Cavaliere faceva loro pervenire un bonifico mensile di 2.500 euro e concedeva loro di vivere gratuitamente in appartamenti in comodato d’uso come risarcimento per il danno subito alla loro reputazione a causa dei processi Ruby.

Durante il processo Ruby ter, nel quale Berlusconi fu assolto, i pm calcolarono che, a partire da marzo 2012, 21 donne avrebbero percepito complessivamente 10.846.123 euro. Circa la metà di questa cifra sarebbe andata a Karima Ruby El Mahroug, meglio nota come Ruby Rubacuori. Alcune delle ragazze avevano ricevuto in proprietà o in usufrutto delle case in via Olgettina a Segrate.

Tuttavia, i legali di Berlusconi gli fecero notare che questi trasferimenti di denaro avrebbero potuto essere interpretati come un tentativo di influenzare le testimonianze delle donne coinvolte. Infatti, l’ex presidente del Consiglio fu successivamente accusato di corruzione in atti giudiziari. Di conseguenza, nel dicembre 2013, Berlusconi decise di elargire a ciascuna delle ragazze una somma forfettaria di 25.000 euro come buonuscita. Nonostante ciò, molte delle destinatarie non si ritennero soddisfatte e continuarono a esercitare pressioni su di lui. Le ragazze, poi assolte dall’accusa di corruzione, continuarono a richiedere denaro e immobili.

Dopo la morte di Berlusconi, la famiglia ha interrotto gli assegni mensili alle 20 ragazze. Inoltre, una società immobiliare legata agli eredi del leader di Forza Italia ha inviato una lettera alle ragazze annunciando la fine del contratto di comodato d’uso gratuito delle loro abitazioni. Queste dovranno essere restituite entro il 31 dicembre 2023. Tra le ragazze coinvolte figurano anche Barbara Guerra e Alessandra Sorcinelli, che vivevano in due ville a Bernareggio, acquistate da Berlusconi per un totale di 1,6 milioni di euro.