Beppe Grillo ospite a “Che Tempo Che Fa”: un monologo sincero e autoironico
Nella puntata di domenica 12 novembre di “Che Tempo Che Fa” su Nove, Beppe Grillo è tornato in televisione dopo quasi 10 anni. L’entrata in studio del fondatore del Movimento 5 Stelle è stata accompagnata dalla musica di “I feel good” di James Brown, mentre stringeva una campanella in mano. Prima di iniziare il suo monologo, Grillo ha consigliato al conduttore Fabio Fazio di suonare la campanella se avesse detto qualcosa di fuori tono.
Durante il suo intervento, Grillo ha espresso il desiderio di capire come gli altri lo vedono, perché lui stesso non ha una chiara percezione di sé. Ha ammesso di essere il peggiore e ha riconosciuto di aver peggiorato il paese. Ha ironizzato sul fatto che tutti quelli che ha mandato a “fan*ulo” sono ora al governo. Ha dichiarato di essere un anziano con una mente compartimentata e di essere venuto in studio per capire se deve continuare o meno. Ha ricordato le sue azioni passate, come l’abolizione del canone Rai e l’introduzione di Skype in Italia, ma ha anche espresso il suo disappunto per il fatto che ora deve pagare il caffè al bar.
Grillo ha parlato anche del suo ruolo nel Movimento 5 Stelle, ammettendo di non essere in grado di condurre un movimento politico. Ha scherzato sul fatto di essere iscritto al Pd ad Arzachena e ha affermato di aver fondato il Movimento ma di aver lasciato la gestione a Casaleggio. Ha sottolineato la sua rabbia “buona” e ha lanciato frecciatine a Conte e Di Maio. Ha criticato anche Giulia Bongiorno, definendola inopportuna per i suoi comizietti davanti ai tribunali.
Dopo quasi un’ora di monologo, Grillo ha chiesto al pubblico in studio cosa dovesse fare. La risposta è stata unanime: “Il comico”.
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