Tecnologia e Bambini: L’Impatto dell’Alfabetizzazione Digitale
Secondo un recente studio condotto dall’Istituto Superiore di Sanità (ISS), sempre più bambini stanno iniziando ad utilizzare smartphone e tablet a un’età sempre più precoce. Il sondaggio, che ha coinvolto 35.000 madri, ha rivelato che il 22,1% di loro ha mostrato contenuti ai propri figli tramite tablet già tra i 2 e i 5 mesi di età, con un aumento significativo al 58,1% tra gli 11 e i 15 mesi.
L’Alfabetizzazione Tecnologica e le Sue Insidie
Le nuove generazioni, cresciute in un’epoca di rapido sviluppo tecnologico, arrivano alla scuola primaria con una competenza unica, oggetto attuale di valutazione da parte della comunità scientifica. Questa forma di alfabetizzazione autonoma, tuttavia, non è priva di rischi: nonostante i genitori possano attivare controlli sui dispositivi utilizzati dai bambini e monitorare da vicino le loro attività online, esiste comunque il rischio che la navigazione porti a contenuti sessualmente espliciti, materiale erotico o video violenti.
Gestire l’Esposizione a Contenuti Inappropriati: Consigli degli Esperti
Secondo la dottoressa Valeria Fiorenza Perris, Psicoterapeuta e Clinical Director di Unobravo, è importante affrontare apertamente il tema della sessualità con i bambini fin dalla prima infanzia, fornendo loro informazioni e letture adatte alla loro età. Tuttavia, diventa problematico quando i contenuti inappropriati raggiungono i bambini senza alcun filtro, che sia attraverso internet o tramite fratelli maggiori o amici più grandi.
La dottoressa Perris sottolinea che i bambini possono manifestare disagio in vari modi, come attraverso disegni, comportamenti insoliti, manifestazioni emotive sproporzionate rispetto al contesto, o difficoltà nel dormire. Pertanto, è fondamentale per i genitori osservare attentamente i loro figli, mantenendo un atteggiamento di ascolto e disponibilità a un dialogo emotivamente significativo. Inoltre, è importante fare domande aperte e incoraggiare i bambini a esprimere le proprie emozioni, creando un ambiente in cui si sentano rassicurati e sostenuti.
La dottoressa sottolinea inoltre l’importanza di non reagire con rassicurazioni generiche o cercare di eliminare rapidamente il disagio del bambino, ma piuttosto di esplorare insieme a lui le emozioni provate e trovare le parole giuste per affrontare la situazione. Infine, incoraggia i genitori a essere un punto di riferimento affidabile per i propri figli, in modo che possano confrontarsi con loro in caso di difficoltà.
In conclusione, l’alfabetizzazione digitale precoce presenta sfide significative per i genitori e i bambini, ma affrontando apertamente il tema e mantenendo un dialogo costante, si può contribuire a gestire in modo efficace l’esposizione dei bambini a contenuti inappropriati.
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