Tre nuove vittime sul lavoro in meno di 24 ore. Dopo l’esplosione in una fabbrica in provincia di Chieti, che ha causato la morte di tre operai, oggi si segnalano altri tre incidenti mortali. A Bologna, un operaio è stato schiacciato da un mezzo sulla pista dell’aeroporto e ha perso la vita. Nel Napoletano, un operaio è caduto dal tetto di un capannone, mentre a Napoli un operatore della società comunale responsabile della raccolta dei rifiuti è stato travolto da un camion.
Nel deposito di piazzale Ferraris, un operaio di 66 anni di Asia Napoli, società comunale responsabile della raccolta dei rifiuti, è stato investito da un camion durante una manovra di uscita. Nonostante sia stato immediatamente soccorso e portato in ospedale, l’uomo è deceduto durante l’operazione. Le immagini del sistema di videosorveglianza saranno consegnate alle autorità per le indagini.
L’amministrazione comunale di Napoli esprime il proprio cordoglio per la tragedia e l’assessore alla Salute e al Verde, con delega all’igiene urbana, afferma che verranno prese misure per aumentare il livello di sicurezza negli impianti.
A Bologna, un operaio è morto schiacciato da un mezzo della sua ditta mentre lavorava al rifacimento del manto stradale di una pista all’aeroporto Marconi. Sul posto sono intervenuti la Polaria, il 118 e il personale dell’Ispettorato del Lavoro.
Nel Napoletano, ad Arzano, un operaio di 44 anni è precipitato dal tetto di un capannone da un’altezza di circa 10 metri. Nonostante l’intervento dei sanitari del 118, l’uomo è deceduto sul posto. Le indagini sono state avviate dai Carabinieri di Arzano con il supporto del personale dell’Asl di Napoli.
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