Il programma televisivo “Mercante in Fiera”, condotto da Pino Insegno, ha registrato un vero e proprio flop. Lunedì 3 ottobre, su Rai Due, il programma ha ottenuto solamente 301 mila spettatori, pari all’1.6% di share. Un risultato deludente che ha segnato un ulteriore calo rispetto ai giorni precedenti, già caratterizzati da dati preoccupanti. La situazione sembra ormai irrimediabile e l’unica soluzione sembra essere la chiusura del programma.
Nonostante le critiche, Pino Insegno ha cercato di difendersi, sostenendo che le basse audience siano dovute al fatto di essere amico di Giorgia Meloni e che la sua carriera, lunga e consolidata, non sia frutto di raccomandazioni. Nonostante queste affermazioni siano veritiere, non si può negare che gli ascolti del “Mercante in Fiera” siano estremamente deludenti.
Ma non è solo Pino Insegno a dover fare i conti con il flop televisivo. Anche Caterina Balivo, con il programma “La volta buona”, sta vivendo una situazione simile. Il programma, voluto dalla “Rai Meloni”, ha sostituito in modo illogico Serena Bortone nel pomeriggio di Rai Uno. Il risultato? Balivo ha ottenuto appena il 13% di share, mentre Bortone si manteneva costantemente sopra il 16%. La decisione di cambiare conduzione e programma si è rivelata un vero e proprio fallimento.
Ma la sfortuna non finisce qui. Serena Bortone è stata spostata su Rai Tre nel preserale del weekend con il programma “Chesarà”, ma anche qui gli ascolti sono stati deludenti, intorno al 4% di share. Insomma, sia Balivo che Bortone stanno vivendo un momento difficile sul fronte televisivo.
Infine, anche Max Giusti, una delle nuove leve della Rai, non sembra riuscire a risollevare le sorti della rete. Il suo programma in prima serata, “Fake Show – Diffidate delle Imitazioni”, ha interessato solamente 572.000 spettatori, ottenendo il 3.7% di share nell’ultima puntata. Sembra che per ottenere risultati positivi sia necessario puntare su volti noti e consolidati, come Fazio, Carlo Conti, Marco Liorni, Milly Carlucci e le fiction.
In conclusione, il mondo della televisione si conferma un ambiente difficile e competitivo, dove anche i nomi di spicco possono incappare in flop clamorosi. Speriamo che la Rai riesca a trovare soluzioni efficaci per risollevare le sorti della rete e offrire al pubblico programmi di qualità che riescano a conquistare l’attenzione degli spettatori.
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