Ambra Angiolini: ”sono nata bulimica”: contro i disturbi alimentari e la riscoperta nel teatro

Ambra Angiolini, icona del mondo dello spettacolo italiano, si apre su una parte spesso nascosta della sua vita: i disturbi alimentari. In un’intervista al Corriere della Sera, la 46enne si mostra risoluta, affrontando senza timori i giudizi altrui. “Ci convivo da sempre, ma mi rifiuto di diventare il bidone dell’indifferenziata delle frustrazioni altrui e metto dei confini”, dichiara con determinazione.

La lotta contro la bulimia: una predisposizione genetica

Ambra rivela di essere nata bulimica, attribuendo forse questa condizione a una predisposizione genetica. Il racconto di questa battaglia personale emerge nel suo libro “InFame”, dove svela di essere diventata bulimica a soli 15 anni. La sua pancia si riempiva di cibo fino a quando l’amore non ha fatto irruzione nella sua vita, portando alla nascita di sua figlia Jolanda. “Io ho partorito lei e lei ha partorito una nuova me… abbiamo in teoria la stessa età”, spiega Ambra.

La famiglia come salvagente: il ruolo cruciale della figlia Jolanda

La primogenita Jolanda, ora 20enne, ha giocato un ruolo fondamentale nel salvare Ambra dalla lotta contro i disturbi alimentari. Anche dall’ex marito Francesco Renga, Ambra ha avuto un altro figlio, Leonardo, di 17 anni. La famiglia si è rivelata un prezioso salvagente nella vita dell’attrice.

I consigli di Boncompagni e la passione per il teatro

Ambra rivela anche l’influenza positiva di Gianni Boncompagni, colui che l’ha resa famosa. “Mi ha regalato una lente per guardare il mondo in un modo diverso”, racconta. Il teatro, per Ambra, è diventato la sua dimensione perfetta. “Ora ho la sensazione di stare nel sogno realizzato, il teatro, la forma espressiva che amo di più”, afferma con entusiasmo. Nonostante le sfide delle tournée teatrali, Ambra trova soddisfazione nel vedere un pubblico attento e coinvolto, distante dai riflettori dei social e delle chat del momento.