Alluvione nelle Marche: Acquaroli prioritaria sul recupero delle zone colpite

“A un anno dalla tragedia dell’alluvione che ha colpito queste zone, la Regione Marche sta lavorando per garantire la sicurezza del territorio e dei suoi abitanti”, ha dichiarato oggi a Ostra il presidente Francesco Acquaroli, durante la presentazione del progetto per la ricostruzione del ponte del Coppetto, intervistato dall’ANSA.

Acquaroli ha espresso gratitudine al governo per aver avviato una politica nuova rispetto alle calamità naturali, sottolineando che le risorse assegnate dal governo Meloni a dicembre 2022 hanno permesso la progettazione di interventi per la messa in sicurezza del territorio e il ripristino delle infrastrutture danneggiate, comprese misure di mitigazione del rischio. Inoltre, la regione sta provvedendo anche al risarcimento delle famiglie e delle imprese colpite, seppur con tempistiche più lunghe di quanto auspicato. Tuttavia, questi tempi, al netto delle procedure, consentono di avere risorse per continuare le attività e pianificare il futuro.

Il presidente della Regione Marche ha ricordato che già nelle prime ore dell’emergenza sono stati stanziati 5 milioni di euro dal governo Draghi, seguiti da altri 400 milioni dall’esecutivo Meloni e quasi 30 milioni dalla stessa regione.

Il progetto per la ricostruzione del ponte del Coppetto, presentato durante l’evento, rappresenta un passo importante verso il ripristino delle infrastrutture danneggiate dall’alluvione. Questo ponte simbolico sarà rimesso in piedi e, insieme ad altri interventi di messa in sicurezza, contribuirà a garantire la protezione del territorio e delle comunità locali dalle future calamità.

L’impegno del governo e della Regione Marche nella messa in sicurezza del territorio è un segnale di speranza per le persone colpite da questa tragedia. Le risorse finanziarie messe a disposizione consentono di procedere con i lavori necessari per salvaguardare le comunità e fornire sostegno alle famiglie e alle imprese che hanno subito danni.

Nonostante i tempi più lunghi dei desiderati, è importante continuare su questa strada, con la consapevolezza che la messa in sicurezza del territorio richiede tempo e un piano efficace. La ricostruzione non rappresenta solo la riparazione delle infrastrutture, ma anche la protezione delle persone e il ripristino del loro senso di sicurezza.

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