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Allarme Covid, nuova pandemia in arrivo: i virologi ne sono certi | Chi vive qui è già a rischio lockdown

L’incubo potrebbe tornare! Un esperto di virologia ha riferito che potremo fare i conti con una nuova pandemia. Andiamo a scoprire tutti i dettagli. 

Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan aveva segnalato all’Oms il primo caso di Covid e in Italia il primo lockdown è stato annunciato il 9 marzo 2020.

Mal di gola, raffreddore, tosse, febbre, mal di testa, perdita di gusto e dell’olfatto, diarrea e dolori addominali sono solo alcuni dei sintomi del Covid. Purtroppo molti hanno perso la vita. Da allora piano piano l’umanità ha ripreso la propria routine quotidiana.

Secondo quanto riportato sul sito www.leggo.it è probabile che torneremo a fare i conti con una pandemia. Secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società società italiana di virologia, le possibilità sono elevate. Ne ha parlato al congresso della società europea di microbiologia clinica e malattie infettive.

Purtroppo pare che la faccenda sia preoccupante e le sue parole non sono state confortanti. Al centro della questione c’è una categoria specifica di animali. Ecco cosa ha detto durante un’intervista rilasciata all’Andkronos Salute.

La seconda pandemia è in arrivo? Parla l’esperto

Secondo il suo punto di vista la preoccupazione di una nuova pandemia è causata da ciò che sta accadendo tra i bovini da latte degli Stati Uniti d’America. La causa sarebbe un ceppo patogeno di virus H5N1 che è stato ritrovato nel latte pastorizzato. “Il passaggio dell’aviaria nei mammiferi e la circolazione di questi animali è un passo avanti verso l’uomo…Purtroppo non dobbiamo mettere la testa sotto la sabbia. Bisogna invece essere realisti e prepararsi”.

“Il virus aviario è l’unico che preoccupa realmente…È un virus influenzale che in quanto tale si trasmette per via aerea, la più efficace in termini di contagio…Lo stanno portando dappertutto le anatre selvatiche, che ormai vediamo anche nelle nostre città…Diversi ceppi di virus aviario si stanno modificando, a livello di più recettori di superficie per potersi adattare all’uomo”. Dunque è inevitabile che all’uomo verrà trasmesso prima o poi.

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Bovini (Fonte Depositphotos) – Avvisatore.it

Tutto quello che c’è da sapere sull’aviaria

Ma di cosa si tratta? L’influenza aviaria è una malattia degli uccelli che può essere bassa o ad alta patogenicità. È in grado di contagiare tutti gli uccelli e le reazioni sono molto diverse. In alcuni casi c’è una morte rapida. Già nel 2003 l’Oms aveva lanciato un allarme per ridurre il rischio di passaggio del virus dagli animali all’uomo.

I sintomi sono la febbre alta, tosse e le vie respiratorie vengono danneggiate. Da non escludere mal di gola e raffreddore. Per contrastare è importante ricorrere alla vaccinazione antinfluenzale per ridurne le reazioni negative.