Aldo Grasso critica duramente Michele Guardì per lo svilimento del servizio pubblico

Rai avvia un audit su Michele Guardì dopo i fuorionda sessisti e omofobi

La Rai ha deciso di avviare un audit interno su Michele Guardì, regista de “I Fatti Vostri”, a seguito dei fuorionda in cui si è lasciato andare a turpiloqui e insulti sessisti e omofobi. Nel frattempo, l’inviato de “Le Iene” Filippo Roma ha annunciato che martedì prossimo andrà in onda un altro servizio sul regista. Nel pezzo che verrà trasmesso, sono stati raccolti i commenti di alcuni personaggi della televisione rispetto ai fuorionda proposti, tra cui Giancarlo Magalli, Alberto Matano, Tiberio Timperi, Anna Falchi e Salvo Sottile. Roma ha dichiarato: “Se abbiamo sentito Adriana Volpe? No. Ma se volesse parlare… noi siamo qui, a disposizione”.

Filippo Roma critica la difesa di Michele Guardì

Michele Guardì si è difeso affermando che si tratta di “cose vecchie”, risalenti a circa 14 anni fa. Filippo Roma, però, ha criticato questa difesa, sottolineando che il tempo trascorso non rende meno gravi le parole pronunciate. Roma ha dichiarato: “Trovo pretestuoso appellarsi al tempo. Non esiste la prescrizione per quanto riguarda il proprio stile nei confronti dei collaboratori con cui si lavora”.

Aldo Grasso critica aspramente Michele Guardì

Aldo Grasso, critico televisivo, non fa sconti a Michele Guardì. In passato, aveva già espresso giudizi negativi sul regista siciliano. Grasso ha dichiarato: “Penso, non da ora, che Guardì sia l’uomo che più di ogni altro ha contribuito allo svilimento del ruolo del servizio pubblico”. Secondo Grasso, Guardì ha abbassato il livello di espressività del servizio pubblico, riducendolo a una fiera strapaesana e annebbiandolo. Grasso ha concluso affermando che i vertici Rai dovrebbero occuparsi del fatto che i programmi di Guardì continuano ad andare in onda nonostante tutto.

Articolo originale: Rai, audit su Michele Guardì dopo i fuorionda sessisti e omofobi


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