Aiwanger sotto accusa per volantini nazisti, ma il suo partito continua a crescere nelle rilevazioni

Il partito del vice primo ministro bavarese Hubert Aiwanger, noto come ‘Elettori Liberi’, sta guadagnando consensi nonostante lo scandalo riguardante dei volantini dal contenuto antisemita che si dice Aiwanger abbia scritto durante il suo periodo al liceo. Secondo un sondaggio condotto da Sat.1 Bayern e Antenne Bayern, il partito ha ottenuto il 16% dei consensi, con un aumento del 4% rispetto all’ultima rilevazione.

Il volantino in questione, circolato durante l’anno scolastico 1987-88, conteneva attacchi ai “traditori della patria” e faceva battute offensive sull’Olocausto e sul campo di sterminio di Auschwitz. Aiwanger ha negato di aver scritto il volantino, ma ha ammesso di averne trovato “una o alcune” copie nello zaino e di non ricordare di averle distribuite.

La leadership di Aiwanger è stata criticata anche da Friedrich Merz, leader del partito di centrodestra CDU, che ha definito il volantino “semplicemente disgustoso” e le accuse contro Aiwanger “una vicenda davvero sgradevole”. Merz ha sottolineato l’importanza di un completo chiarimento in merito alla faccenda.

Aiwanger si è scusato per l’accaduto e ha affermato di essere profondamente rammaricato per aver ferito altre persone, sia tramite il volantino sia attraverso comportamenti offensivi e antisemiti. Tuttavia, ha denunciato la campagna politica che, secondo lui, viene orchestrata per danneggiare lui e il suo partito. Ha dichiarato: “Non è accettabile che questi misfatti vengano ora sfruttati nella campagna politica contro di me e contro il mio partito. Negli ultimi giorni è stata dipinta di me un’immagine negativa. Quello non sono io, quello non è Hubert Aiwanger”.

Nonostante lo scandalo, il sostegno per il partito dei ‘Elettori Liberi’ sembra crescere. Tuttavia, è importante sottolineare che il sondaggio potrebbe non riflettere l’opinione di tutti gli elettori e che l’esito finale delle elezioni potrebbe essere influenzato da numerosi altri fattori. La vicenda rimane comunque un punto di dibattito nella politica bavarese, richiedendo un’attenta attenzione e un completo chiarimento dei fatti.

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