Nonostante i tassi dei mutui continuino a salire, l’acquisto di una casa rimane ancora più conveniente dell’affitto, soprattutto considerando le agevolazioni fiscali per i giovani. Questo è quanto emerge da uno studio di Altroconsumo che ha analizzato le agevolazioni e i costi per chi vuole comprare casa.
Attualmente, il 70,8% delle famiglie italiane possiede la propria abitazione, mentre solo il 20,5% vive in affitto. Inoltre, lo Stato ha introdotto diverse agevolazioni per l’acquisto della casa, tra cui i mutui garantiti per i giovani. Il decreto Sostegni bis offre la possibilità ai giovani under 36 con reddito Isee entro i 40.000 euro di ottenere un mutuo al 100% per la propria prima casa, fino a un massimo di 250.000 euro, oltre a vantaggi fiscali.
La scelta tra acquistare casa o prenderla in affitto dipende da diversi fattori, sia personali che economici. Per ottenere un mutuo, è necessario rispettare determinati requisiti di età, reddito e capitale ottenibile. Inoltre, è fondamentale avere risparmiati almeno il 20% del prezzo della casa, oltre ad altre spese come le commissioni dell’agenzia immobiliare o i costi del trasloco. È importante anche essere affidabili per la banca, cioè essere in grado di pagare la rata mensile, che di solito non può superare un terzo del reddito mensile.
In una simulazione su un bilocale di 60 metri quadri in tre zone semicentrali di Milano, Bergamo e Brescia, l’affitto risulta più conveniente solo in due casi, e solo per importi ridotti. In generale, su un periodo di 30 anni, l’affitto ha un costo maggiore della rata di un mutuo all’80%, anche se l’acquisto comporta un esborso iniziale consistente. Inoltre, l’acquisto offre la possibilità di guadagnare nel caso si decidesse di affittare la casa in seguito.
In conclusione, l’acquisto della casa risulta essere l’opzione migliore, sempre tenendo conto dei requisiti per ottenere il mutuo e dei prezzi di acquisto e affitto delle diverse soluzioni.
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