Addio a Nonna Nina, la nonna più vecchia d’Italia aveva 113 anni: Il segreto è essere buoni

Una vita straordinaria

Nel tranquillo rifugio della sua casa a Pesaro, si è spenta venerdì scorso Domenica Ercolani, affettuosamente conosciuta come Nonna Nina, la donna più anziana d’Italia. A 113 anni, la pensionata marchigiana ha lasciato un segno indelebile, avendo vissuto attraverso due guerre mondiali e due pandemie, la Spagnola del 1918 e la recente emergenza da Covid.

Un traguardo eccezionale

La sua longevità straordinaria è stata celebrata con il compleanno numero 113 lo scorso luglio, un traguardo eccezionale che non si registrava nel nostro paese dal 2019. Nonna Nina ha mantenuto uno stato di salute ottimale per una persona della sua età, distinguendosi per la sua lucidità mentale e un fisico invidiabile. Nata il 3 luglio 1910 a Urbino, Nonna Nina ha guadagnato il titolo di donna più anziana d’Italia lo scorso anno, dopo la scomparsa della 112enne Angela Tiraboschi.

Un segreto di vita

Nonna Nina, da tempo confinata tra le mura di casa, trascorreva le sue giornate ascoltando la radio, guardando la televisione e mantenendo un sorprendente grado di chiarezza mentale. Il medico che l’ha assistita l’ha descritta come una “roccia”. Quando le chiedevano il segreto della sua lunga vita, Nonna Nina rispondeva con saggezza: “Per stare bene bisogna essere buoni”.

Un consiglio semplice ma potente che riflette la sua filosofia di vita e che potrebbe ispirare molti a cercare la bontà nelle proprie azioni quotidiane. Con la scomparsa di Domenica Ercolani, la nuova donna più anziana d’Italia diventa Claudia Baccarini, una faentina nata nello stesso anno di Nonna Nina, ma qualche mese dopo. La pensionata ha appena compiuto 113 anni lo scorso ottobre, portando avanti il testimone di longevità e saggezza che sembra essere un tratto distintivo delle donne italiane di quella generazione.


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