Divieto di fuochi d’artificio a Cesana per Capodanno
Il comune di Cesana, nel Torinese, si unisce a Sauze d’Olux nel vietare i fuochi d’artificio per Capodanno a causa delle condizioni di siccità che aumentano il rischio di incendi. Il sindaco Roberto Vaglio ha emesso un’ordinanza che vieta l’utilizzo di fiamme libere, l’accensione di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi e qualsiasi altra azione che potrebbe causare incendi. Secondo il sindaco, “Dopo aver attentamente analizzato la situazione, ho preso la decisione di emettere un’ordinanza di divieto assoluto di accensione di fuochi, fiamme libere e di lancio di fuochi d’artificio, sparo di petardi, scoppio di mortaretti, razzi ed altri artifici pirotecnici e qualsiasi azione che possa provocare incendi sull’intero territorio comunale fino all’emissione di un’ordinanza contraria”.
Pericoli ambientali e intrinseci
Il sindaco Vaglio sottolinea la “pericolosità intrinseca” dei botti di Capodanno, aggiungendo che “l’usanza dei fuochi pirotecnici implica un oggettivo pericolo, anche per gli artifici per i quali è ammessa la libera vendita al pubblico, essendo questi pur sempre in grado di provocare danni fisici, anche di rilevante entità, sia a chi li maneggia, sia a chi ne venisse fortuitamente colpito”.
Considerazioni finali
Il divieto dei fuochi d’artificio a Cesana, motivato dalle condizioni di siccità e dalla pericolosità intrinseca dei botti di Capodanno, rappresenta un’azione preventiva per evitare potenziali incendi e danni fisici. Le autorità locali invitano i cittadini a rispettare l’ordinanza al fine di garantire la sicurezza e la tutela dell’ambiente durante le festività.
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