Il mistero sulla salute di Michael Schumacher: parla il fratello Ralf

Michael Schumacher: 10 anni dall’incidente sugli sci

Sono passati 10 anni dall’incidente sugli sci che ha coinvolto Michael Schumacher, lasciando il mondo con poche informazioni sul suo stato di salute attuale. Da allora, il pilota Ferrari è stato circondato dal riserbo, dalle cure e dall’affetto della famiglia. A gennaio, Schumacher compirà 54 anni, e nel frattempo, il fratello Ralf Schumacher ha condiviso alcune parole significative.

Le parole di Ralf Schumacher

In un’intervista al tabloid tedesco Bild, Ralf Schumacher ha condiviso alcuni pensieri toccanti riguardo alla situazione di suo fratello: “La vita a volte è molto ingiusta. Michael è stato molto fortunato nel corso della sua vita, poi c’è stato questo tragico incidente. La medicina ha permesso di fare qualcosa. Tuttavia, nulla è più come una volta. Mio fratello mi manca molto“. Ha inoltre sottolineato il ruolo significativo che Michael ha avuto nella sua vita, dicendo: “Michael non era solo mio fratello. Quando eravamo bambini, è stato anche il mio allenatore e mentore. Mi ha insegnato letteralmente tutto sulle corse di kart. Ci può essere una differenza di età di quasi sette anni, ma lui è sempre stato al mio fianco. Abbiamo corso insieme, ci siamo esercitati nei sorpassi e in tutto ciò che conta nel motorsport. Mi ha trasmesso tutti gli insegnamenti che lui appreso. Ho avuto l’onore di imparare da uno dei più grandi. Quel giorno a Meribel il destino era in agguato ed ha cambiato per sempre la nostra famiglia. Quell’esperienza mi ha segnato e a maggior ragione lo ha fatto con i suoi figli“.

Indiscrezioni sulle cure

Secondo quanto riportato da Fanpage, emergono indiscrezioni, non confermate o smentite, sulle cure a cui Michael Schumacher potrebbe essere sottoposto. Si è ipotizzato che potrebbe essere seguito dal dottor Philippe Menasché, noto per il suo lavoro nello studio e nell’utilizzo delle cellule staminali per le cure. In passato, si è vociferato che Schumacher abbia fatto visite in incognito all’ospedale Georges Pompidou di Parigi, ma queste voci non sono state né confermate né smentite.


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