Leo Dell’Orco: Il mio lungo sodalizio con Giorgio Armani

Leo Dell’Orco: Il Braccio Destro di Giorgio Armani si Racconta

Un’intervista inaspettata

Leo Dell’Orco, braccio destro di Giorgio Armani, ha deciso di rompere il silenzio e concedere la sua prima intervista come designer. Una scelta insolita per una persona che preferisce lavorare dietro le quinte. Ma cosa lo ha spinto a parlare ora?

Lavorare con il Maestro

Dell’Orco descrive Armani come il più creativo di tutti, sempre alla ricerca di nuove sfide. Ma è anche un uomo esigente, che non si accontenta facilmente. “Non mi ha mai detto bravo”, ammette Dell’Orco, “ma ormai so come ragiona”. Nonostante le discussioni e le divergenze di opinione, c’è un profondo rispetto reciproco tra i due. “Anche litigando – e lo facciamo – lui e io non ci siamo mai detti una parola di troppo, di quelle che non puoi rimangiarti. Il rispetto tra noi è essenziale”, afferma Dell’Orco.

Un’amicizia che dura da oltre 45 anni

La storia di Dell’Orco e Armani inizia casualmente ai giardinetti di via Tiraboschi, qui a Milano. Da allora, Dell’Orco ha seguito Armani in ogni passo della sua carriera. “All’inizio Armani era un appartamento con 4 scrivanie”, ricorda Dell’Orco. Ma grazie alla determinazione di Armani e al suo socio Sergio Galeotti, il marchio è cresciuto fino a diventare un’icona della moda italiana. “Sergio era un toscano sanguigno, un godereccio”, racconta Dell’Orco. “Era anche tosto. Era capace di strappare l’ordine di un cliente importante perché per lui era piccolo. Quale esordiente avrebbe il coraggio di farlo?”.

Il futuro di Armani

Armani ha ufficialmente scelto Silvana Armani, nipote del designer, e Dell’Orco come suoi successori. Ma Dell’Orco non si fa prendere dalla pressione. “Non ci penso, ne rimarrei schiacciato”, afferma. “Sto attento, imparo, e nel frattempo taccio. Però, se qualcosa non mi torna, io lo dico”. Nonostante i suoi 71 anni, Dell’Orco non ha intenzione di smettere di lavorare. “Ho un lavoro che amo, quindi perché smettere?”, dichiara. “Vero è che io ho degli hobby, cosa che Giorgio non ha mai avuto. Colleziono profumi, orologi, sneakers. Amo guardarmi attorno, fare ricerca, leggere: sono un fan della carta stampata”.

In conclusione, l’intervista di Dell’Orco ci offre uno sguardo privilegiato nel mondo di Giorgio Armani e della sua squadra. Una storia di amicizia, rispetto e passione per la moda che dura da oltre 45 anni. E mentre Armani si prepara a passare il testimone, Dell’Orco si prepara a continuare il suo lavoro nel mondo della moda, portando avanti l’eredità del Maestro.


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