George Clooney su Matthew Perry: deluso da Friends, cercava gioia e pace.

George Clooney e il suo cameo in Friends

Tra i numerosi cameo che hanno segnato la storia di Friends c’è anche quello di George Clooney. L’attore ha preso parte a un episodio, il 17 della prima stagione, nel pieno del suo successo con il medical drama E.R.

In un’intervista rilasciata a Deadline, Clooney ha svelato un aneddoto interessante: conosceva Matthew Perry sin da quando era adolescente. I due giocavano a pop tennis insieme e Clooney ricorda Perry come un ragazzino davvero divertente.

Tuttavia, nonostante Perry desiderasse ardentemente fare parte di una sitcom, il ruolo di Chandler Bing in Friends non è riuscito a renderlo felice. Clooney ha raccontato che Perry gli diceva spesso: “Vorrei solo entrare nel cast di una sitcom. Se riuscissi a fare parte del cast di una sitcom sarei l’uomo più felice della terra”. Ma purtroppo il suo sogno non si è avverato.

“Riuscì a ottenere un ruolo in una delle migliori sitcom in circolazione, ma non era felice”, continua Clooney. “Non gli ha dato gioia, felicità o pace. Vederlo arrivare negli studi – anche io registravo alla Warner Bros. lì vicino – era dura, perché non sapevamo cosa gli stesse accadendo. Sapevamo solo che non era felice”.

Clooney ha poi rivelato di non aver avuto idea di cosa Perry stesse passando, come il fatto di assumere 12 Vicodin al giorno, una situazione straziante che Perry ha raccontato anni dopo. Questo episodio dimostra che il successo, il denaro e le cose materiali non garantiscono automaticamente la felicità. È necessario essere felici con se stessi e con la propria vita.

In conclusione, il cameo di George Clooney in Friends è solo uno dei tanti momenti memorabili della serie. L’attore ha condiviso un aneddoto interessante riguardo a Matthew Perry e il suo desiderio di fare parte di una sitcom. Tuttavia, nonostante il successo ottenuto con Friends, Perry non ha trovato la felicità che cercava. Questo ci ricorda che la felicità non può essere raggiunta solo attraverso il successo esterno, ma dipende anche dalla nostra relazione con noi stessi e dalla nostra capacità di trovare gioia nella vita quotidiana.


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