Jonathan Majors condannato per aggressione e molestie: i Marvel Studios lo licenziano
Jonathan Majors, l’attore americano noto per il suo ruolo di Kang “Colui che Rimane” nella serie Loki, è stato condannato per aggressione e molestie. La sua carriera è iniziata a crollare dopo l’arresto avvenuto lo scorso marzo, quando è stato accusato di strangolamento e molestie derivanti da una lite domestica con una donna di 30 anni. La vittima ha riportato lievi ferite alla testa e al collo. Non è un caso isolato, infatti diverse donne si sono fatte avanti denunciando di essere state vittime di abusi e aggressioni da parte di Majors.
La Marvel e la Disney prendono le distanze da Jonathan Majors
La situazione si è aggravata per Jonathan Majors dopo la sua condanna. La società di gestione Entertainment 360 e la Lede Company hanno deciso di abbandonarlo come cliente. Ma la notizia più rilevante è che anche la Marvel e la Disney hanno deciso di prendere le distanze dall’attore. Resta da capire se il ruolo di Kang verrà assegnato a qualcun altro, dato che il personaggio è di grande importanza nell’Universo Cinematografico Marvel.
Verdetto nel processo di Jonathan Majors: colpevole di aggressione e molestie
Lunedì è stato raggiunto un verdetto nel processo di Jonathan Majors riguardo all’accusa di aggressione all’ex fidanzata Grace Jabbari. Una giuria di New York ha dichiarato l’attore colpevole di aggressione sconsiderata di terzo grado e molestie. Secondo la testimonianza della Jabbari, Majors l’ha aggredita sul sedile posteriore di un’auto quando ha scoperto che stava inviando messaggi di testo a un’altra donna. La vittima ha riportato lividi e un dito fratturato a seguito dell’aggressione.
Non solo Loki: Jonathan Majors era apparso anche in Ant-Man and the Wasp: Quantumania, lasciando presagire una maggiore presenza nel futuro dell’Universo Cinematografico Marvel. La Marvel dovrà ora trovare un sostituto per il personaggio di Kang. Tra i potenziali candidati, si è parlato di John Boyega, ma l’attore di Star Wars ha dichiarato di non essere interessato al ruolo.
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