Luciana Littizzetto celebra l’Italia antifascista nella sua letterina di Babbo Natale

La Letterina di Babbo Natale di Luciana Littizzetto: Un Momento di Sorrisi e Riflessioni

Durante l’ultima puntata di “Che tempo che fa”, Luciana Littizzetto ha regalato ai telespettatori il suo classico appuntamento natalizio: la Letterina di Babbo Natale. Nonostante le restrizioni dovute al Covid, la nota comica è riuscita a connettersi dalla sua casa di Torino per leggere la consueta lettera, regalando sorrisi e spunti di riflessione.

Un Messaggio Speciale da Luciana Littizzetto

Con la sua consueta ironia, Luciana Littizzetto ha iniziato la sua Letterina rivolgendosi a Babbo Natale con una serie di simpatici soprannomi. “Caro Babbo Natale, tortellone peloso del Polo Nord, bel chiappottone Artico, missile d’amore portatore di pace gigantesco, cipollone di Tropea”, ha esordito la comica. Non ha mancato di fare una battuta sul fatto che Babbo Natale non sia confuso con Giuliano Amato, sottolineando che “siamo sempre noi, io in collegamento e lo sfinito lì dietro la scrivania”.

I Desideri di Luciana Littizzetto

Nella sua Letterina, Luciana Littizzetto ha espresso alcuni desideri per il prossimo anno. Ha chiesto a Babbo Natale di regalare un po’ di “c*lo” sotto l’albero, sottolineando che il 2020 è stato un anno difficile a causa del Covid, delle guerre e delle dirette di Conte. Ha poi ironizzato sulle interviste di personaggi famosi che parlano del tradimento come se fosse l’Armageddon, sottolineando che “le corna sono come il Covid, alla fine tocca a tutti”. Ha anche chiesto a Babbo Natale di trovare una casa per due persone sfortunate e di portare salute a Papa Francesco, in modo che possa fare il suo viaggio in Polinesia.

Un Messaggio di Speranza e Solidarietà

Luciana Littizzetto ha voluto anche affrontare temi più seri nella sua Letterina. Ha sottolineato l’importanza di risolvere i problemi nelle scuole italiane, dove spesso manca la manutenzione e i bambini devono tenere il passamontagna per il freddo. Ha chiesto a Babbo Natale di portare un po’ di memoria al ministro Lollobrigida, che sembra aver dimenticato le sue posizioni passate. Ha anche espresso il desiderio di pace per tutte le guerre presenti nel mondo e ha chiesto giustizia per Giulio Regeni. Infine, ha voluto ricordare alle donne che sono vittime di violenza che non sono sole e che devono avere il coraggio di ribellarsi.

Con la sua Letterina di Babbo Natale, Luciana Littizzetto ha regalato un momento di leggerezza e riflessione. Le sue parole, sempre ironiche e taglienti, hanno toccato temi importanti, invitando alla solidarietà e alla speranza. Un messaggio che, in un anno difficile come il 2020, è stato particolarmente significativo.


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