Andrea Vitali, scrittore e il suo invito: “Spegni il cellulare”

La scomparsa delle conversazioni nei bar: un’epoca che se ne va

La nostalgia di Andrea Vitali per i tempi in cui le storie si raccontavano al bar

Andrea Vitali, noto scrittore e medico del paese fino al 2014, ricorda con malinconia i tempi in cui i bar erano luoghi di scambio e di incontri. Seduto al Truth, il suo bar preferito a Bellano, Vitali riflette sulla scomparsa delle conversazioni e delle storie che animavano le giornate dei paesi.

Secondo Vitali, oggi i bar sono diventati luoghi silenziosi, in cui la musica ad alto volume e gli smartphone hanno preso il sopravvento. “La gente sta al tavolino con la testa piegata sullo smartphone. I social hanno ucciso la conversazione”, afferma Vitali. La mancanza di dialogo e di scambio di storie ha portato alla perdita di un’importante fonte di ispirazione per lo scrittore.

Il Bar Truth: un luogo di scambio e di amicizia

Il Bar Truth, gestito da Ivo e Simona, è diventato il luogo di ritrovo di Vitali negli ultimi tempi. Qui, l’autore si sente ancora in grado di chiacchierare e di condividere le sue idee. “Vengo a curarmi qui perché è uno dei pochi posti dove si riesce a chiacchierare”, afferma Vitali.

Il bar, che in passato era una barbiere, è diventato un punto di riferimento per Vitali e per molti altri abitanti del paese. Qui si possono ancora trovare persone che amano leggere il giornale gratuitamente e sparare qualche balle. Nonostante i cambiamenti, il Bar Truth è riuscito a mantenere un’atmosfera accogliente e amichevole.

L’epoca d’oro dei bar di paese: un’era di storie e di incontri

Vitali ricorda con nostalgia gli anni ’50, l’epoca d’oro dei bar di paese. In quegli anni, la televisione era ancora un lusso per pochi e i bar erano il luogo in cui si svolgeva la vita sociale. Seduti fuori, quando il clima lo permetteva, le persone si riunivano per raccontarsi storie e vivere un romanzo popolare orale e collettivo.

Il bar Roma, che oggi ha cambiato nome, era il luogo di infanzia di Vitali. Qui si riunivano gli uomini del paese per bere, giocare a carte e guardare la televisione. L’atmosfera era tipicamente maschile, con una nuvola di fumo di sigarette che aleggiava nell’aria. Oggi, la frequentazione dei bar è diventata paritaria, con le donne che bevono e partecipano attivamente alla vita del locale.

La fine di un’era: i bar di paese in declino

Purtroppo, i bar di paese stanno vivendo un periodo di declino. La diffusione degli smartphone e dei social media ha portato alla scomparsa delle conversazioni e delle storie che animavano questi luoghi. I giovani preferiscono raccontarsi le storie sui social e passano il tempo al bar con la testa chini sullo smartphone.

Oltre alla mancanza di dialogo, anche il tipo di clientela è cambiato. I vecchi avventori, come vedovi e pensionati, sono ancora presenti, ma le nuove generazioni non si interessano più ai bar di paese. I campi da bocce, una volta luogo di incontro e di gioco, sono stati abbandonati.

Nonostante i cambiamenti, Vitali ritiene che i paesi abbiano ancora una resistenza e un fascino unici. “Questi luoghi hanno un paesaggio, una memoria, un qualcosa che li difende”, afferma lo scrittore. Nonostante la nostalgia per un’epoca che se ne va, Vitali continua a trovare ispirazione per le sue storie, anche se ora si abbevera all’archivio del quotidiano locale.

In conclusione, la scomparsa delle conversazioni e delle storie nei bar di paese rappresenta un cambiamento sociale significativo. Tuttavia, nonostante i bar stiano vivendo un periodo di declino, i paesi mantengono ancora un fascino unico e una resistenza che li rende speciali.


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