Addio Lorenzo Riva: il simbolo della couture italiana

Addio a Lorenzo Riva, il maestro della couture italiana

È morto a Monza, all’età di 85 anni, Lorenzo Riva, uno dei più grandi nomi della moda italiana. Il celebre designer è stato ricoverato all’Ospedale San Gerardo, ma al momento non sono ancora state rese note le cause del decesso. La notizia è stata annunciata su Facebook da Luigi Valietti, braccio destro di Riva e suo ex-compagno, che ha scritto: “Ciao Lo, con la stessa eleganza che ti ha sempre contraddistinto ci hai lasciato. Non ti potrò mai dimenticare“.

Un talento poliedrico e un’icona della moda

Sebbene sia diventato famoso per i suoi abiti da sposa, desiderati e sognati da diverse generazioni di donne, la carriera di Riva è stata molto più articolata. Nato a Monza il 3 ottobre 1938, fin da giovane si appassiona alla moda osservando sua madre, una modella appassionata di sartoria. La sua passione è così intensa che a soli 18 anni apre il suo primo atelier, coinvolgendo la madre e le tre sorelle nella gestione della sartoria. Un vero e proprio record per l’epoca.

Ma la sua carriera è solo all’inizio. Nel 1972 fa il suo debutto sulla passerella di Palazzo Pitti, dove le sue collezioni, fortemente influenzate dall’arte contemporanea (era amico di Lucio Fontana e Mimmo Rotella), attirano subito l’attenzione. Presto Riva inizia a sfilare anche all’estero, dalla Francia al Messico. La sua abilità sartoriale è così apprezzata che negli anni ’80 viene nominato direttore creativo della prestigiosa maison Balenciaga, fondata dal leggendario sarto Cristobal Balenciaga. Un grande onore per Riva, che tuttavia nel 1985 decide di tornare in Italia per aprire due atelier insieme a Valietti. Nel 1991 inizia a presentare la sua alta moda a Roma, mentre nel 1995 debutta a Milano con la linea prêt-à-porter. È uno dei pochi designer che continua la tradizione di concludere le sue sfilate con un abito da sposa.

Un’icona amata dal jet-set e dal cinema

Riva è amato non solo dall’élite del jet-set, ma anche dal mondo del cinema. Nel 2012 cura il guardaroba dell’attrice Sylvia Hoeks nel film “La migliore offerta” di Giuseppe Tornatore. Lo stesso anno cede il marchio alla holding italiana HdC (che, purtroppo, dichiarerà fallimento nel 2015), ma successivamente decide di tornare nel settore e lanciare un nuovo progetto. Questa decisione coincide con una riconciliazione con Valietti, che Riva definisce come il suo unico e vero grande amore in un’intervista.

Nonostante una separazione difficile, il loro legame rimane più saldo che mai. Proprio a loro, al loro lavoro e all’arte di Riva, è dedicato il documentario del 2020 di Ilaria Gambarelli, intitolato “Io sono il sole”. Il film racconta la loro storia e la loro lotta per riconquistare il ruolo di primo piano nel settore della moda, che Riva aveva conquistato grazie alla sua creatività.

Con la scomparsa di Lorenzo Riva, il mondo della moda perde uno dei suoi talenti più brillanti e innovativi. La sua eredità rimarrà per sempre nel cuore di coloro che hanno amato e apprezzato il suo lavoro.


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