Il bambino nascosto: trama del film, adattamento del libro, dove guardarlo

“Il bambino nascosto”: la storia di un destino sconvolto

Il regista Robertò Andò ci presenta una storia toccante e profonda nel suo ultimo film, “Il bambino nascosto” (2021), che andrà in onda per la prima volta stasera alle 21.20 su Rai 3. Il protagonista del film è Silvio Orlando.

La trama del film si svolge a Napoli, in un piccolo appartamento in cui un maestro di pianoforte tiene nascosto un bambino sconosciuto. Questo spazio ristretto diventa il luogo in cui si riflette il significato più profondo della vita e la possibilità di amare ed essere amati, come spiega il regista palermitano.

Andò ha tratto il film dal suo omonimo romanzo, pubblicato nel 2020 per La Nave di Teseo. Il film è stato presentato fuori concorso alla Mostra del cinema di Venezia nel 2021.

La trama di “Il bambino nascosto”

Gabriele Santoro vive in un quartiere popolare di Napoli ed è un insegnante di pianoforte al Conservatorio San Pietro a Majella. Un giorno, mentre si sta facendo la barba, il postino suona al citofono per avvisarlo di un pacco. Gabriele apre la porta dopo essersi lavato la faccia e, nel breve lasso di tempo, un bambino di dieci anni si intrufola nell’appartamento e si nasconde.

Gabriele si accorge della presenza del bambino solo più tardi quella sera. Riconosce in lui Ciro, un bambino che vive con i genitori e i fratelli nell’attico dello stesso palazzo. Nonostante Ciro non parli e non spieghi il motivo della sua fuga, Gabriele decide di nasconderlo in casa, sfidando così i nemici di Ciro. Presto scoprirà che il bambino è figlio di un camorrista e che, come chi ha dovuto negare la propria infanzia, Ciro non conosce il linguaggio dei sentimenti.

Gabriele, un uomo silenzioso, colto e solitario, diventa il punto di riferimento affettivo per questo bambino che ha sfuggito a un destino già scritto. È una sfida rischiosa, ma Gabriele decide di affrontarla senza esitazione.

Giuseppe Pirozzi: un talento emergente

Il regista Roberto Andò parla dell’esperienza di lavorare con il giovane attore Giuseppe Pirozzi nel ruolo di Ciro: “Ora che il film è finito posso dire anch’io, come Truffaut, che girare con i bambini ‘è una grande tentazione prima, un grande panico durante, un’immensa soddisfazione dopo’”. Pirozzi ha dimostrato grandi doti attoriali già in questo film e successivamente è entrato nel cast della popolare serie televisiva italiana “Mare Fuori”.

Andò sottolinea che il film offre una prospettiva unica sulla camorra, esplorando la zona intima in cui si scontrano i codici del crimine e quelli degli affetti. Il regista ha voluto anche mettere in evidenza il conflitto interno tra legge e morale, attraverso il personaggio di Gabriele che si confronta con il padre magistrato e il fratello, anch’egli uomo di legge.

Silvio Orlando offre una performance straordinaria nel ruolo di Gabriele. L’attore afferma di aver atteso a lungo un personaggio come questo e sottolinea l’importanza dei silenzi nel suo lavoro: “Si tende a sopravvalutare la parola, ma spesso i silenzi e le pause contengono più verità e permettono di raccontare molto di più”. Gabriele vive da solo ed è molto introverso, il che crea un forte contrasto tra la sua introspezione e la frenesia della vita che si svolge fuori dalla finestra e dalla porta del suo appartamento.

“Il bambino nascosto” è un film che affronta temi universali come l’amore, la solitudine e la lotta tra il vecchio e il nuovo. È una storia che tocca il cuore e che ci ricorda che il destino può essere cambiato se ci prendiamo cura dei nostri sentimenti.


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