Postalmarket torna in edicola con un numero da record: in copertina Benedetta Parodi

È Benedetta Parodi la star sulla copertina del nuovo numero di Postalmarket: non a caso il quinto numero della testata, attualmente in edicola, punta i riflettori  sul mondo del food. Una scelta innovativa: per la prima volta lo storico e prestigioso catalogo di moda per corrispondenza, oggi rilanciato da un importante e illuminato progetto editoriale, dedica la sua copertina al regno dei fornelli, e lo fa con Benedetta Parodi, la regina italiana dei gourmet. La nota conduttrice e giornalista si racconta in un’intervista esclusiva per il magazine patinato dal passato glorioso, con testimonial storici top del calibro, fra le altre, di Cindy Crawford e Linda Evangelista, Dalila di Lazzaro e Monica Bellucci (nella gallery qui sotto).

Dalla tv locale alle trasmissioni di successo come Bake Off Italia, Benedetta è oggi la protagonista indiscussa della cucina italiana più pop e democratica perché accessibile a tutti. Dai ricordi dei primi Postalmarket, che sfogliava quando era più giovane, alla copertina di questo numero, che si è meritatamente aggiudicata dopo oltre 20 anni di programmi TV di successo e tanti libri best seller sulla sua idilliaca dimensione familiare. “Chi non ricorda il claim ‘con Postalmarket sai, uso la testa, e ogni pacco che mi arriva è una festa’? Era bellissimo, un ricordo vero”, dice Benedetta nel corso della conversazione. La sua figura è emblematica del raccordo sempre più indissolubile fra Made in Italy ed “enogastronomia”. Fra le novità del nuovo numero spicca anche l’intervista a Cristina Bowerman, la chef stellata che analizza i temi dell’inclusività nella filiera della ristorazione. Solidarietà e ottimi cibi appunto, anche questo è Postalmarket che mette in vetrina le eccellenze regionali del Made in Italy con un ricco reportage che illustra i piatti delle tradizioni locali su e giù per lo stivale.

“La tolleranza, l’accoglienza, l’accettazione delle diversità, il rispetto per gli orientamenti di genere, il supporto inclusivo ai portatori di handicap. Questi sono pilastri etici sui quali abbiamo costruito le fondamenta narrative del nuovo numero”, dichiara Alessio Badia, l’amministratore delegato di Postalmarket (nella foto qui sopra a sinistra).  Che aggiunge: “Accanto al green e all’innovazione, anche l’inclusività diventa dunque una delle nostre bussole valoriali per raccontare la vita reale degli italiani, le emozioni e il nuovo approccio alla socialità conviviale e non”. Il magazine è oggi solo la punta dell’iceberg dell’ecosistema Postalmarket: la rivista infatti dialoga in tempo reale con l’App che permette di visualizzare i contenuti extra associati alle pagine del magazine, con il marketplace in cui ogni giorno c’è un uploading di nuovi prodotti: nell’assetto digitale di Postalmarket sempre più essenziale sta diventando l’impiego dell’intelligenza artificiale.

Ma non solo. Ci sono anche contenuti redazionali per proporre acquisti cool e consapevoli, articoli interessanti sulle ultime tendenze fashion come la lingerie, la moda inclusiva e il revival degli anni’90, rubriche beauty sulla skincare invernale di successo e progetti di comunicazione che danno voce a iniziative sociali legate ad aziende italiane di punta; senza dimenticare l’apparato di comunicazione social e web per intercettare i trend del momento. Oggi Postalmarket collabora con circa quattrocento marchi e propone cinquantamila prodotti sul sito.

Dopo il restyling dell’azienda, sulla copertina del catalogo sono apparsi Diletta Leotta, The Jackal e Fiorello e la credibilità della nuova vita del marchio è cresciuta. “Da tempo la nostra realtà è oggetto di interesse da parte di fondi esteri, il comune obiettivo è quello di proporre la bellezza del made in Italy all’estero attraverso l’ecosistema comunicativo e ecommerce di Postalmarket”, conclude Badia. “Vogliamo espanderci presto in Europa, partendo dagli stati confinanti e arrivando, a poco a poco, a creare un gruppo solido di aziende che propongono l’Italia all’estero. La moda, ma non solo: design, prodotti di bellezza e per la casa, giochi e oggettistica di ogni genere. E poi una enorme varietà di prodotti enogastronomici. Ecco, questo è il Postalmarket che vogliamo portare in Europa”.

 


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