L’attrice francese Emmanuelle Debever è morta
L’attrice francese Emmanuelle Debever, che aveva accusato per prima Gérard Depardieu di violenze sessuali, è morta il 7 dicembre. La notizia della sua morte, tuttavia, è stata resa nota solo oggi, 13 dicembre.
Un tragico suicidio
La Debever, di 60 anni, si sarebbe suicidata annegando nel fiume Anna. La notizia della sua morte è stata diffusa tramite l’account X dell’Istituto Nazionale dell’Audiovisivo, ex Twitter. È importante sottolineare che la sua morte è avvenuta proprio nel giorno in cui è andato in onda il programma televisivo “Complément d’enquête: La chute de l’ogre”, che parlava di Gérard Depardieu e delle accuse di stupro e violenza sessuale mosse contro di lui.
Una tragica fine per un’attrice talentuosa
Secondo quanto riportato dalla Libération, la Debever si sarebbe gettata nella Senna. Durante la sua carriera, Emmanuelle Debever ha lavorato più volte con Depardieu. È diventata famosa nel 1982 grazie al suo ruolo nella serie televisiva “Joëlle Mazart”. Successivamente ha recitato in un’altra serie, “Médecins de nuit”, e nei film “Quidam” di Gérard Max e “Un jeu brutal” di Jean-Claude Brisseau. La Debever aveva conosciuto il collega Depardieu sul set del film “Danton” di Andrzej Wajda.
La Debever aveva denunciato pubblicamente Depardieu su Facebook nel giugno 2019, scrivendo: “Io interpretavo Louison, la giovane moglie di Danton, e il mostro sacro si è permesso delle cose durante le riprese, approfittando dell’intimità di una carrozza. Infilando la sua mano sotto la mia gonna, per, come diceva lui, ‘sentirmi meglio’, visto che io lo respingevo”.
La morte della Debever è una tragica notizia per il mondo dello spettacolo e pone l’attenzione sul tema delle violenze sessuali nell’industria cinematografica. La sua voce e il suo coraggio nel denunciare gli abusi resteranno un importante contributo alla lotta contro questo tipo di violenza.
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