Invio della relazione al Governo sulla situazione post-alluvione in Toscana
Il Presidente Eugenio Giani ha annunciato che lunedì 11 dicembre verrà inviata al Governo la relazione con la ricognizione degli interventi di soccorso alla popolazione e le somme urgenze legate all’alluvione che ha colpito la Toscana a partire dal 2 novembre. Le province più colpite sono state Firenze, Livorno, Lucca, Pisa, Pistoia e Prato. Durante una conferenza stampa, il Presidente Giani ha dichiarato: “Ho presentato la relazione che calcola nel complesso 110 milioni di euro di interventi tra quelli di soccorso alla popolazione e le somme urgenze. La relazione deve essere inviata entro trenta giorni dalla pubblicazione dell’ordinanza che mi nomina commissario per l’emergenza e sarà inviata lunedì”.
Stima dei danni e richiesta di fondi al Governo
La relazione inviata al Governo include anche una stima dei danni complessivi a privati e attività produttive, elaborata da Irpet, che ammonta a quasi 2 miliardi di euro. Tuttavia, il Presidente Giani ha chiarito che la relazione non è uno strumento per ottenere i fondi dal Governo, ma che le risorse possono essere fornite in qualsiasi momento. Finora sono stati ricevuti 5 milioni di euro che sono stati utilizzati per le somme urgenze. Il Presidente Giani ha sottolineato che ha quotidianamente contatti con il Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Fabrizio Curcio, e che avverte la volontà da parte del Governo di corrispondere l’importo richiesto.
Dati statistici sulla portata dell’alluvione
Le stime prodotte da Irpet, basate su fonti statistiche di varia natura, indicano che l’alluvione ha interessato un’area totale di 18.723 ettari. La provincia di Pistoia è stata la più colpita, con 6805 ettari, seguita da Pisa (3490 ettari), Prato (3484 ettari), Firenze (3378 ettari), Livorno (1299 ettari), Lucca (229 ettari), Massa (27 ettari), Arezzo (6 ettari) e Grosseto (5 ettari). Inoltre, sono state coinvolte 10.382 imprese, di cui 4390 a Pistoia, 3725 a Prato, 2016 a Firenze, 173 a Pisa, 33 a Livorno, 26 a Arezzo, 10 a Lucca, 5 a Grosseto e 4 a Massa. Queste stime non includono le spese per il ripristino delle infrastrutture del territorio, come strade, ponti e argini dei fiumi.
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