“Queen Unseen: la mostra fotografica di Peter Hince a Roma”

Il retroscena dello scatto a Freddie Mercury del 1987, svelato dal fotografo dei Queen

Dietro una delle foto più iconiche di Freddie Mercury, il leggendario frontman dei Queen, si nasconde una storia che è stata finalmente svelata dal fotografo della band, Peter Hince. Questo scatto risale al 1987, solo quattro anni prima della morte di Freddie a causa dell’Aids.

“Ecco come ho scattato quella foto…”

Era il 1987, un pomeriggio come tanti, quando il telefono di Peter Hince squillò. Era Freddie dall’altro capo della linea: “Peter, sono Freddie. Ascolta, sto venendo a casa tua. Ho avuto un’idea”. E poi riattaccò subito. Freddie era così, il suo entusiasmo era contagioso e non riuscivi mai a dirgli di no.

Freddie arrivò a casa del fotografo indossando la corona e il mantello che aveva utilizzato durante il “Magic tour” del 1986. In pochi istanti, Hince allestì il set e scattò quella famosa foto con un telo bianco alle spalle di Freddie. Il cantante spiegò che avrebbe fatto stampare un cartonato a grandezza naturale per utilizzarlo nel videoclip del suo prossimo singolo.

La mostra dedicata ai Queen

Quello scatto, diventato poi celebre in tutto il mondo, è stato esposto al WeGil di Roma per la mostra “Queen Unseen – Peter Hince”, insieme ad altre foto del leggendario frontman della band. La mostra fotografica, che si apre oggi, venerdì 8 dicembre, rimarrà aperta fino al 4 febbraio.

Le 90 foto esposte coprono un arco temporale di un decennio, dal 1975 alla metà degli anni ’80. Peter Hince, il fotografo 68enne, si considera fortunato per il rapporto che aveva con Freddie, Brian, Roger e John. Grazie a questa intimità, è riuscito a catturare non solo momenti dei loro concerti, ma anche istantanee più private.

“Le 90 foto ricoprono un arco temporale lungo un decennio, dal 1975 alla metà degli Anni ’80. Mi reputo fortunato: grazie al rapporto che avevo con Freddie, Brian, Roger e John, riuscii a ritrarre non solo momenti dei loro concerti, ma anche altri più intimi, privati”, racconta il fotografo.

Riproduzione riservata © 2023 – NM


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *