Il canto lirico italiano: patrimonio dell’umanità

Il canto lirico italiano entra a far parte del patrimonio immateriale dell’Unesco

Dopo un lungo percorso iniziato nel 2011, il canto lirico italiano è stato proclamato patrimonio immateriale dell’umanità dall’Unesco. La proclamazione è avvenuta durante la riunione dei paesi membri del Comitato in Botswana ed è stata elogiata dal ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano.

Il riconoscimento del canto lirico italiano

L’approvazione del canto lirico italiano come patrimonio immateriale dell’umanità da parte dell’Unesco è stata unanime. Durante la 18ª sessione del Comitato intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, tenutasi in Botswana, i delegati hanno applaudito all’unanimità questa decisione.

Per l’Italia, questo è un obiettivo raggiunto dopo una lunga battaglia iniziata nel 2011, quando i cantanti lirici hanno fondato l’associazione “Cantori Professionisti d’Italia” per promuovere il valore della musica e del teatro d’opera come eccellenza della cultura italiana.

Grazie al dialogo all’interno di questa comunità, è stato possibile elaborare una bozza di dossier per candidare l’opera lirica italiana alla commissione Unesco. E oggi, finalmente, il canto lirico italiano ha ottenuto una vittoria definitiva.

Assolirica esulta: “Uno straordinario riconoscimento”

Il presidente di Assolirica, Roberto Abbondanza, ha commentato la vittoria dichiarando: “Dopo la bocciatura del primo dossier presentato nel 2014, intitolato ‘Opera Lirica Italiana, dalle origini a un percorso Europeo’, la candidatura ha ricevuto un grande sostegno dagli artisti lirici, dai lavoratori dei teatri italiani, dagli studenti e dai docenti dei conservatori e soprattutto da tutti gli appassionati del repertorio operistico”.

“Abbiamo capito che era necessario coinvolgere anche gli attori istituzionali che producono spettacoli operistici e in generale musica in Italia. Assolirica ha raccolto questa sfida e ha lavorato affinché gli attori istituzionali entrassero nella comunità proponente, in modo da raggiungere insieme questo straordinario riconoscimento”, ha concluso Abbondanza.

Il commento di Sangiuliano

Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha espresso grande soddisfazione per il riconoscimento dell’Unesco, definendolo la consacrazione di una grande eccellenza italiana nel mondo. Ha sottolineato che il canto lirico contribuisce a diffondere la lingua italiana e ha evidenziato l’importanza di valorizzare e far conoscere gli elementi che caratterizzano l’identità italiana.

Sangiuliano ha anche annunciato che è stato firmato un pre-contratto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro delle Fondazioni liriche, che non veniva rinnovato da 20 anni. Questo dimostra la vicinanza del ministero al mondo della lirica e la volontà di sostenere questa forma d’arte.

In conclusione, il riconoscimento del canto lirico italiano come patrimonio immateriale dell’umanità è un traguardo importante per l’Italia e per la cultura italiana. Questo riconoscimento contribuirà a preservare e promuovere il valore e l’importanza del canto lirico nel panorama internazionale.


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