Proposta per una nuova riforma del territorio e dell’ambiente
Il Presidente dell’Accademia nazionale di Agricoltura, Giorgio Cantelli Forti, ha lanciato una proposta per affrontare gli effetti del cambiamento climatico e il dissesto idrogeologico, a tutela dell’ambiente e del territorio. Durante un convegno a Bologna dedicato al risanamento del territorio nel centenario della legge forestale di Arrigo Serpieri, Cantelli Forti ha sottolineato l’importanza di un adattamento della situazione attuale, ma non limitato a settori specifici. Secondo il Presidente, tutti gli attori coinvolti devono sedersi intorno a un tavolo per contribuire a una nuova riforma del territorio e dell’ambiente, che includa anche i fondi necessari per la prevenzione.
Un testo unico normativo per un approccio integrato
Cantelli Forti ha sottolineato l’importanza di mettere insieme tutte le regole e le informazioni esistenti in un sistema organico. Secondo il Presidente, è necessario trovare un “comune denominatore” che vada oltre i vari settori, in cui si accettino sia i benefici che i sacrifici. In questo senso, Cantelli Forti ha proposto l’idea di un testo unico normativo che sia “al di sopra di tutto”, per evitare norme contrastanti tra loro. “È il momento che i vari segmenti della società si mettano intorno a un tavolo per avere sull’ambiente una normativa che sia al di sopra di tutto”, ha affermato il Presidente.
Prevenzione e ripristino per affrontare il dissesto idrogeologico
Secondo Cantelli Forti, il dissesto idrogeologico è una conseguenza di comportamenti errati dell’uomo. Pertanto, è fondamentale lavorare sulla prevenzione, garantendo la conoscenza dei problemi e l’attenzione ai comportamenti. Il Presidente ha sottolineato che nel Dopoguerra, le esigenze economiche del Paese hanno portato a comportamenti affrettati, senza il tempo di riflettere. Oggi, invece, è necessario ragionare e condizionare il comportamento urbano e agrario attraverso regole precise, con un’ottica di recupero della montagna e la ricostruzione di un’economia sostenibile. Cantelli Forti ha sottolineato l’importanza di vivere la montagna e ha evidenziato il ruolo fondamentale della mano dell’uomo, sotto la guida pubblica, per la pulizia dei boschi e il mantenimento del flusso delle acque.
Il convegno ha anche offerto l’opportunità di presentare un volume dedicato ad Arrigo Serpieri, a 100 anni dalla legge di riforma agraria. Cantelli Forti ha definito il volume un “piccolo breviario” per la cura del territorio, sottolineando l’attualità della politica di Serpieri.
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