Il provino di Lucarelli con l’anziano Guardì: un’intervista dettagliata

Michele Guardì, il regista e autore tv, al centro delle cronache per un servizio delle Iene

Il noto regista e autore televisivo Michele Guardì è finito sotto i riflettori a causa di un servizio delle Iene che ha riportato alla luce vecchi fuori onda per i quali il patron dei Fatti Vostri e di numerosi successi Rai si era scusato in passato. Tuttavia, il servizio ha portato alla luce una testimonianza inedita di Selvaggia Lucarelli, giornalista e giudice di Ballando con le Stelle, che ha ricordato un provino particolare che è stato il suo ultimo.

Un provino controverso e sconvolgente

La Lucarelli ha raccontato al Fatto Quotidiano di un provino che ha segnato profondamente la sua esperienza nel mondo dello spettacolo. Durante il provino, il veterano della televisione metteva le ragazze in fila, decine di loro, per un semplice ruolo di figurante seduto a un tavolo. Senza dire una parola, Guardì le guardava una per una e con un gesto del dito indicava se dovevano andare avanti o essere eliminate. Superata la prima selezione, veniva valutata l’intera figura delle ragazze, come se fossero cavalli al mercato. Il regista decideva chi sì e chi no, lasciando molte ragazze a piangere fuori dalla sala.

La Lucarelli ha commentato: “Ce ne fu uno dopo il quale smisi di fare provini. L’anziano signore della tv che in questi giorni è al centro delle cronache metteva le ragazze tutte in fila. Decine di ragazze erano lì per un semplice ruolo di figurante che doveva sedere a un tavolo. Ci guardava in volto a una a una senza dirci una parola. Col ditino indicava da che parte dovevi andare, se fuori o dentro. Superata la prima selezione passava a guardarci a figura intera. Eravamo giumente davanti al fattore. Tu sì, tu no. Tu sì, tu no. Fuori molte ragazze piangevano.

La Rai apre un audit interno

La Rai ha preso sul serio le accuse sollevate dal servizio delle Iene e ha avviato un’indagine interna, chiedendo un audit completo e revisionando tutte le procedure aziendali relative ai fuori onda di Michele Guardì. L’obiettivo è fare chiarezza sulla situazione e garantire che situazioni simili non si ripetano in futuro.

La vicenda ha suscitato un grande dibattito nel mondo dello spettacolo e ha portato alla luce una serie di questioni importanti riguardanti il trattamento delle persone nel settore. È fondamentale che vengano prese misure adeguate per garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti coloro che lavorano nell’industria dell’intrattenimento.

In conclusione, l’indagine in corso sulla condotta di Michele Guardì e l’apertura di un audit interno da parte della Rai dimostrano l’importanza di affrontare seriamente le accuse di comportamenti inappropriati nel mondo dello spettacolo. È fondamentale garantire un ambiente di lavoro sicuro e rispettoso per tutti, affinché l’industria dell’intrattenimento possa prosperare e offrire opportunità a talenti di ogni genere.


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