La tragica vicenda di Giulia Cecchettin, la giovane di 22 anni uccisa dall’ex fidanzato Filippo Turetta lo scorso 11 novembre, continua a far parlare di sé sui giornali italiani e internazionali. Il corpo di Giulia è stato ritrovato una settimana dopo la scomparsa dei due ragazzi, scatenando un’ondata di shock e indignazione.
Dopo aver commesso il terribile delitto, Turetta ha intrapreso una fuga disperata che lo ha portato attraverso l’Austria fino in Germania, dove è stato fermato dalla polizia tedesca. Il suo arresto è avvenuto mentre si trovava in una piazzola di sosta con i fari spenti, violando così la legge locale che impone di tenere i fari accesi anche quando si è fermi.
I poliziotti tedeschi hanno immediatamente riconosciuto Turetta e lo hanno condotto in commissariato. Dopo le formalità di rito, è stato trasferito nella casa circondariale di Halle. Il 25 novembre, Turetta è stato rimpatriato in Italia a bordo di un aereo militare, atterrando all’aeroporto Marco Polo di Venezia e successivamente trasferito nella casa circondariale di Verona. Qui si aprirà il processo a suo carico, con l’accusa di omicidio volontario, sequestro di persona e possibile occultamento di cadavere.
Si sta valutando anche la possibilità di attribuire a Filippo la premeditazione del crimine commesso. In Italia, Turetta rischia una pena che va dai 24 ai 30 anni di reclusione. Nel frattempo, le indagini proseguono per fare piena luce sulla vicenda e accertare ogni dettaglio.
Nelle ultime ore, il padre di Giulia Cecchettin, Gino, ha preso una decisione improvvisa che ha immediatamente fatto il giro del Paese. I dettagli di questa scelta saranno approfonditi nella prossima sezione del nostro articolo.
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