Il ventiduenne veneto Filippo Turetta, accusato dell’omicidio della sua ex fidanzata Giulia Cecchettin, è stato estradato in Italia dopo essere stato arrestato e trascorrere alcuni giorni in cella nel penitenziario di Halle. L’estradizione è stata accettata e Turetta è stato trasferito a Verona per affrontare il processo davanti ai giudici italiani.
Il trasferimento e l’interrogatorio di garanzia
Dopo l’accettazione dell’estradizione, Turetta è stato trasferito in Italia a bordo di un volo militare proveniente da Francoforte e atterrato all’aeroporto Marco Polo. Successivamente è stato condotto al carcere di Montorio a Verona. Durante il trasferimento, Turetta ha tentato di sottrarsi alla giustizia a bordo di una Fiat Grande Punto nera, ma è stato catturato e portato in custodia.
Dopo il trasferimento nel reparto di infermeria, è arrivato il momento dell’interrogatorio di garanzia. Gli italiani che seguono il caso si stanno facendo molte domande su come si è comportato Turetta durante l’interrogatorio. Ha risposto alle domande del giudice? Ha scelto di mantenere il silenzio?
I dettagli dell’interrogatorio di garanzia
L’interrogatorio di garanzia si è appena concluso e sono emersi tutti i dettagli di questa importante giornata. Turetta è stato descritto come disorientato e provato da coloro che hanno avuto modo di vederlo. Ora che l’interrogatorio è terminato, siamo ansiosi di conoscere tutti i particolari, compresi quelli più rilevanti, di questa giornata cruciale.
Continua a leggere nella seconda pagina del nostro articolo per scoprire tutti i dettagli dell’interrogatorio di garanzia e le reazioni che ne sono seguite.
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