“Nozze tragiche: Bimba di 9 anni vittima di soda caustica, il padre indignato: nessun risarcimento sufficiente”

Un gesto comune e innocuo durante un ricevimento di nozze si è trasformato in un incubo durato anni per una bambina pugliese di 9 anni. Mentre chiedeva un bicchiere d’acqua, ha bevuto accidentalmente dell’acqua contaminata da detergente industriale per lavastoviglie, subendo gravi ustioni alla bocca, all’esofago e allo stomaco.

Dopo oltre sei anni, la bambina, ora adolescente che frequenta le scuole superiori, porta ancora i segni fisici di quell’incidente devastante. Ha trascorso gran parte del suo tempo tra ospedali e cure mediche, subendo ben 45 interventi chirurgici. Inizialmente ricoverata all’ospedale pediatrico di Bari, è stata successivamente trasferita a Parma per continuare le terapie.

Il padre ha raccontato il lungo percorso di sofferenza che la famiglia ha affrontato: “Da quel momento, sembra che il tempo si sia fermato per noi. Mia figlia è stata 45 giorni in terapia intensiva, poi è stata nutrita tramite flebo. Ha perso 25 chili in un anno”. La giovane è stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici in un breve lasso di tempo, tra cui gastroscopie e dilatazioni dell’esofago.

La famiglia cerca la verità e la giustizia, ma è profondamente delusa dalla gestione del procedimento giudiziario. Il padre ha espresso la sua rabbia per come le autorità abbiano cercato di evitare le loro responsabilità, pensando più alla loro immagine che alla preoccupazione della famiglia. Il processo si è concluso con una condanna a otto mesi di reclusione per i responsabili dell’incidente, ma per la famiglia, nessun risarcimento potrà mai compensare il dolore e l’infanzia serena che è stata strappata alla loro figlia. “Non ci sarà mai abbastanza denaro per compensare tutto questo. Vorremmo solo un minimo di umanità e supporto che non ci è stato mai offerto”, ha affermato il padre.


Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *