Ilary Blasi sconvolta e in lacrime: il tradimento del marito che l’ha lasciata incredula

Ilary Blasi: il documentario “Unica” svela la sua storia d’amore e la separazione da Francesco Totti

Venerdì 24 novembre, Netflix rilascerà il tanto atteso documentario sulla vita di Ilary Blasi, intitolato “Unica”. Nel secondo trailer diffuso dalla piattaforma, la conduttrice si commuove mentre racconta la fine della sua storia d’amore con Francesco Totti, durata vent’anni. Entrambi hanno trovato una nuova vita con altri partner: lei con l’imprenditore tedesco Bastian Muller, lui con la flower designer romana Noemi Bocchi, che è stata dipinta per mesi come terzo incomodo nel matrimonio tra l’ex Letterina e l’ex capitano della Roma. Ilary Blasi ha accusato il marito di tradimento e ha chiesto al tribunale di attribuire all’ex coniuge la colpa della loro separazione.

“Unica”, il documentario sulla vita di Ilary Blasi

“Nel trailer, l’ex Pupona dichiara: “Ho sposato Francesco Totti per amore, non per soldi, e l’ho dimostrato mettendoci la faccia”. Poi racconta l’inizio della loro relazione, coronata dal matrimonio e dalla nascita di tre figli: “Mia sorella mi chiama dicendomi che aveva conosciuto Francesco Totti e mi racconta che voleva conoscermi. Avevo 19 anni e lui era già Francesco Totti”. “Eravamo molto divertenti, un po’ Sandra e Raimondo”, aggiunge. Purtroppo, la loro favola non ha un lieto fine. “A fine gennaio andiamo a cena, a un certo punto comincio a notare un marito diverso e da lì, un disastro”, confessa. “Non potevo credere che l’uomo che è stato accanto a me per 20 anni, metà della mia vita, avesse fatto una cosa del genere”, afferma, mentre le lacrime le rigano il volto.

Il regista: “I figli non ci sono, ma parlano le sorelle”

Come reagirà Francesco Totti all’uscita di questo documentario? “Unica” è diretto da Tommaso Deboni, già autore di “Mucho Màs”, il documentario su Gianluca Vacchi. In un’intervista al “Il Messaggero”, il regista veneto racconta che “Unica” è stato girato “velocemente e di nascosto, a Roma, in studio, nella casa di Ilary e durante un viaggio con gli amici”. Il documentario alterna le dichiarazioni di Ilary alle interviste “a membri della sua famiglia, tra cui le sorelle. I figli non ci sono e non ci sono nemmeno testimonianze scomode o rivelazioni eclatanti. Ovviamente, la questione delle borse e degli orologi è presente, perché fa parte della storia. Ma spero che le persone intelligenti prendano questo film come un messaggio conciliante, non diretto ma discreto. Un messaggio in bottiglia per Totti? Lo spero, perché insieme erano bellissimi e le loro immagini erano pulite”.

“Il pubblico scoprirà una Ilary più autentica e semplice”

Secondo Tommaso Deboni, la versione di Ilary Blasi nel documentario è quella di una donna famosa che ha affrontato ciò che le è successo come chiunque altro avrebbe fatto. “Credo che molte donne si ritroveranno in lei. Il pubblico scoprirà una Ilary più autentica e semplice. Non il cliché della ragazza di borgata, ma una signora dai modi composti, accomodante, educata e semplice. Non mi ha mai fatto richieste particolari riguardo all’immagine, come inquadrature o luci speciali. Vacchi è stato molto più ingombrante”.


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