Microsoft Edge Canary: la nuova opzione di tracciamento dei dati suscita polemiche tra gli utenti e i professionisti della privacy

Gli utenti di Microsoft Edge Canary criticano l’opzione di tracciamento dei dati

Gli utenti della versione Canary di Microsoft Edge hanno espresso la loro insoddisfazione per una nuova opzione di tracciamento dei dati presente nella sezione Impostazioni del browser. L’opzione, chiamata “Consenti a Microsoft di salvare la tua attività di navigazione”, consente all’azienda di raccogliere dati sulla navigazione degli utenti al fine di personalizzare i propri prodotti e servizi, inclusi annunci, ricerca, acquisti e notizie.

La descrizione dell’opzione afferma: “Inclusi cronologia, utilizzo, preferiti, contenuto Web e altri dati di navigazione per personalizzare Microsoft Edge e servizi Microsoft come annunci, ricerca, acquisti e notizie.” La notizia è stata condivisa da un utente su Twitter, suscitando diverse reazioni negative. Alcuni utenti hanno accusato l’azienda di spiare gli utenti e hanno espresso il loro disgusto per questa pratica.

“Non sono sicuro di cosa sia questa nuova opzione, ma non mi piace”, ha dichiarato un utente. “Non voglio che Microsoft sappia cosa faccio su Internet.” Questo presunto controllo da parte dell’utente è già stato messo alla prova in passato, ad esempio quando è stata impostata Bing Chat come opzione predefinita quando gli utenti cercavano di accedere al chatbot di Google Bard su Edge. Un pop-up insistente suggeriva di utilizzare il chatbot nativo come pubblicità.

È importante sottolineare che la possibilità di condividere l’attività di navigazione con Microsoft per annunci personalizzati è disponibile da tempo sulla versione desktop di Edge. Tuttavia, è possibile disattivare questa opzione andando su Impostazioni > Privacy e sicurezza > Personalizzazione e pubblicità.

Preoccupazioni degli utenti riguardo al tracciamento dei dati di Microsoft Edge Canary

La recente introduzione di una nuova opzione di tracciamento dei dati su Microsoft Edge Canary ha sollevato polemiche tra gli utenti. Nonostante sia possibile disabilitare l’opzione, alcuni utenti sono preoccupati che Microsoft possa comunque utilizzare i dati di navigazione a fini di marketing. L’azienda ha dichiarato che l’opzione è necessaria per offrire agli utenti un’esperienza personalizzata, ma è fondamentale che gli utenti siano consapevoli delle implicazioni della condivisione dei propri dati di navigazione.

Quando si utilizza un browser web, è importante leggere attentamente le impostazioni sulla privacy e scegliere le opzioni che meglio si adattano alle proprie esigenze. Gli utenti hanno il diritto di decidere se desiderano condividere o meno i propri dati di navigazione con l’azienda. La trasparenza e la scelta sono elementi fondamentali per garantire la privacy degli utenti e la protezione dei loro dati personali.


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