Una mamma di 26 anni condivide il suo percorso di perdita di peso dopo due gravidanze
Cassie Morrison, una giovane mamma di 26 anni, ha deciso di condividere la sua esperienza di perdita di peso sui social media. Dopo due gravidanze ravvicinate, Cassie aveva raggiunto un peso eccessivo e non si sentiva più a suo agio nel suo corpo. Determinata a cambiare, ha iniziato un duro allenamento, senza mai perdere la motivazione. Attraverso sessioni lunghe e faticose, ha ottenuto risultati sorprendenti. Basta dare un’occhiata al suo profilo sui social media per vedere i progressi che ha fatto giorno dopo giorno. Cassie ha trovato la volontà necessaria per affrontare il percorso di dimagrimento, seguendo una dieta corretta e facendo esercizio, senza trascurare le sue responsabilità di madre.
Due gravidanze ravvicinate hanno portato Cassie a perdere il controllo del suo peso
Cassie Morrison ha due bambini piccoli e a causa delle sue due gravidanze ravvicinate, ha perso il controllo del suo peso. I chili in eccesso erano una preoccupazione per Cassie, sia perché le impedivano di avere l’energia necessaria per le attività quotidiane, sia per ragioni di salute. Decisa a trasformare il suo corpo, provato e segnato dalle gravidanze, Cassie si è trovata ad affrontare il problema di non poter permettersi una palestra o un personal trainer. Ha quindi deciso di utilizzare i suoi bambini, Rubie e Broden, di due e quattro anni, come pesi durante i suoi allenamenti.
I figli di Cassie sono felici di partecipare al suo allenamento
Il percorso di dimagrimento di Cassie è durato due anni e grazie a una dieta equilibrata e all’esercizio costante, ha perso quasi 50 kg. Attraverso i suoi account sui social media, Cassie ha condiviso i risultati ottenuti grazie al suo piano alimentare e agli esercizi. “Allenarmi con i miei figli mi ha aiutato molto”, ha confessato. “Non potevo permettermi dei pesi, ma volevo davvero fare tutto il necessario per dimagrire e l’uso dei bambini ha sempre funzionato”. Cassie ha lottato con problemi di peso per tutta la vita, che le hanno causato disagi. Ma cosa ne pensano i suoi figli? “Adorano essere coinvolti nel mio allenamento, vogliono partecipare, quindi glielo permetto qualche volta durante la settimana. Abbiamo iniziato quando Rubie aveva dieci mesi ed è stato strano ma emozionante”.
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