Il corpo di Giulia Cecchettin è stato trovato ieri intorno a mezzogiorno, nei pressi del lago di Barcis, situato in Valcellina, a 402 metri di altitudine, in provincia di Pordenone. Questo tragico evento ha scosso profondamente tutti gli italiani che hanno seguito il caso della scomparsa dei due ex fidanzati, avvenuta sabato 11 novembre. Nel frattempo, per Filippo Turetta, è stato emesso un mandato di cattura internazionale a causa del video in cui si è accanito su Giulia, un’immagine che fa rabbrividire.

La triste sequenza di eventi

Il video in questione mostra Filippo colpire violentemente la sua ex fidanzata, facendola cadere a terra. Nonostante la sua chiara opposizione, lui la carica a forza nella sua Fiat Punto. Questo tragico episodio ha portato alla certezza che il padre di Giulia, Gino Cecchettin, non potrà più rivedere sua figlia. Gino, che abbiamo visto rivolgere disperati appelli affinché i due tornassero sani e salvi, ora deve affrontare la dolorosa realtà della perdita.

La fine di un sogno

Il corpo di Giulia Cecchettin è stato portato in auto e gettato in un canalone vicino al Lago di Barcis, in provincia di Pordenone. Dopo quasi una settimana di ricerche, le speranze di trovare Giulia viva si sono infrante. Giulia, che avrebbe dovuto laurearsi giovedì in Ingegneria Biomedica, non potrà mai realizzare il suo sogno, un traguardo che aveva raggiunto con tenacia e determinazione. La vita di Giulia è stata spezzata da colui che un tempo l’aveva amata.