Documentari di arte.tv sulla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne: testimonianze e riflessioni

Un problema globale

La violenza sulle donne è un problema diffuso in tutto il mondo. In Italia, oltre il 31% delle donne ha subito abusi psicologici, fisici o sessuali, spesso all’interno delle proprie case. Per sensibilizzare l’opinione pubblica su questa tematica e ricordare le vittime, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha istituito nel 1999 la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che si celebra ogni anno il 25 novembre. Questa data coincide con l’anniversario della morte delle tre sorelle Mirabal, uccise nel 1960 per il loro impegno rivoluzionario. Oggi, donne come Mahsa Amini in Iran continuano a lottare contro la misoginia istituzionale e la politica repressiva del regime di Teheran.

Documentari per sensibilizzare

In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la piattaforma di streaming europea arte.tv presenta una serie di documentari che affrontano il tema delle violenze sulle donne in diverse parti del mondo. Tra i titoli proposti, “Donna, vita, libertà: una rivolta iraniana” racconta la storia di Mahsa Amini e della rivolta femminista che ha scosso l’Iran dopo la sua morte. “Femminicidi: gli Stati proteggono le donne?” indaga sulle responsabilità della politica e della magistratura nella protezione delle donne, mentre “Se l’è cercata” mette in luce la realtà degli stupri in Francia e la difficoltà delle vittime nel denunciare i propri aguzzini. Inoltre, il documentario “Solo un sì è un sì – Percorso di una legge europea contro gli stupri” si interroga sulla possibilità di cambiare le opinioni dei Paesi che ancora non riconoscono lo stupro come un atto di violenza senza consenso.

Una panoramica globale

I documentari presentati da arte.tv offrono una panoramica globale delle diverse forme di violenza subite dalle donne in tutto il mondo. “Ho paura a rientrare da sola: le donne e l’insicurezza” affronta il tema della sicurezza delle donne negli spazi pubblici, mentre la serie “H24” racconta, attraverso ventiquattro cortometraggi, le molteplici forme di abusi che le donne possono subire durante la giornata. Inoltre, il reportage “I panni sporchi della chiesa d’Irlanda” denuncia il sistema di schiavitù che ha coinvolto migliaia di donne in Irlanda, costrette a lavorare gratuitamente nei conventi dopo essere state accusate di comportamenti sessuali non conformi. Infine, il documentario “Ruanda, il silenzio delle parole” riporta le testimonianze di tre donne Tutsi che accusano soldati francesi di stupro e violenza durante il genocidio del 1994.

I documentari proposti da arte.tv offrono uno sguardo approfondito sulla violenza sulle donne e invitano a riflettere su come contrastare questo grave problema. Tutti i titoli sono disponibili gratuitamente sulla piattaforma di streaming, con sottotitoli in italiano, per permettere a un pubblico più ampio di prendere coscienza di questa realtà e contribuire alla sua eliminazione.


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