Caso Giulia e Filippo: l’annuncio del criminologo che fa gelare le persone

Giulia Cecchettin e Filippo Turetta: un mistero che si infittisce

Una scomparsa senza risposte

Da quasi cinque giorni, Giulia Cecchettin e Filippo Turetta sono scomparsi nel nulla, lasciando le loro famiglie in preda all’angoscia. Nonostante gli sforzi delle autorità, il mistero intorno alla loro scomparsa si infittisce sempre di più, lasciando poche tracce da seguire.

L’ultimo avvistamento e un litigio sospetto

L’ultima volta che la coppia è stata vista è stata sabato 11 novembre, intorno alle 18, in un McDonald’s di Marghera, nel Veneziano. Successivamente, la Fiat Grande Punto nera di Turetta, con targa FA 015 YE, si è fermata a Vigonovo, dove viveva Giulia Cecchettin. Un vicino di casa ha riferito di aver sentito una lite tra i due, con Giulia che avrebbe urlato “lasciami” prima di essere trascinata dentro l’auto.

Una ricerca disperata e una dichiarazione inquietante

Le autorità stanno mettendo in atto ogni mezzo possibile per ritrovare Giulia e Filippo. Sono state esplorate le acque dei fiumi del Veneziano e del Trevigiano, così come le strade che potrebbero essere state percorse dalla coppia in almeno cinque province. I pompieri stanno collaborando con elicotteri per perlustrare l’area, e si sta anche cercando la collaborazione dell’Austria, poiché si sospetta che Turetta potrebbe essersi diretto verso quel paese. Tuttavia, una dichiarazione del criminologo incute paura e preoccupazione, gettando un’ombra ancora più cupa su questa vicenda.

Articolo basato su: [Cosa ne è stato di Giulia Cecchettin e Filippo Turetta? Un giallo, quello della loro scomparsa, che dura da quasi cinque giorni, mentre li si cerca con ogni mezzo. Una corsa contro il tempo, quella che si sta portando avanti, pur di riconsegnare i due giovani veneti alle loro famiglie, anche se, purtroppo, il tempo sta passando troppo in fretta, senza che di loro si sappia nulla.

La coppia di ex fidanzati è stata segnalata alle 18 per l’ultima volta sabato 11 novembre ai tavolini di un McDonald’s di Marghera nel Veneziano. Più tardi, intorno alle 23 :15, la Fiat Grande Punto nera di Turetta , targata FA 015 YE, si è fermata a Vigonovo, dove abita la Cecchettin.

Un vicino di casa ha sentito che i due erano litigavano. Secondo quanto riferito da un testimone allo zio della ragazza, Giulia avrebbe urlato “lasciami”, prima di esser trascinata dentro l’auto… auto che si cerca, disperatamente, in queste ore, dopo che sono stati scandagliati fiumi, in particolare, i corsi d’acqua del Veneziano e del Trevigiano, ma anche le strade che potrebbero essere state percorse da Giulia e Filippo in almeno cinque province.

Per ritrovare Giulia e Filippo sono a lavoro i pompieri, con perlustrazioni a bordo di elicotteri, e si sta collaborando con l’Austria che potrebbe (il condizionale è d’obbligo) essere stata la meta di Turetta ma in tutto questo, c’è una dichiarazione che da rabbrividire.

L’annuncio del criminologo fa gelare. Vediamo insieme per quale motivo, seconda pagina del nostro articolo, dal momento che le sue dichiarazioni sono un colpo al cuore per tutti noi.]


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