Gianna Nannini rivisita il passato con le sue cover di Vanity Fair: “God is a woman” – Dettagli sulle esibizioni e le reinterpretazioni della cantante italiana

Vanity Fair, per celebrare i suoi 20 anni di attività, ha deciso di fare un tuffo nel passato e ha chiesto ad alcuni degli artisti italiani più importanti di rivivere insieme a loro i momenti in cui sono stati protagonisti delle copertine del magazine.

In giro per l’Italia, da Roma a Venezia, da Bologna a Milano, il team di Vanity Fair ha portato con sé una scatola rossa, piena di ricordi. Ad ogni artista è stata chiesta una sorpresa: aprire la scatola e scoprire le copertine più belle e i gadget dei servizi fotografici a loro dedicati. Un vero e proprio viaggio nel tempo, reso possibile grazie al nuovo format inedito chiamato “Time Capsule”.

In questa puntata, la protagonista è Gianna Nannini, una delle artiste più amate e influenti del panorama musicale italiano. La cantante ha avuto il privilegio di essere protagonista di numerose copertine di Vanity Fair nel corso degli anni. La prima, risalente al 2009, è stata quella epocale in cui indossava una maglietta con la scritta “God is a woman”, mentre aspettava la nascita di sua figlia Penelope. Altre copertine sono state realizzate nel 2011 e nel 2017, quest’ultima con il titolo “io sono rock”, che però non ha entusiasmato la cantante.

L’ultima copertina, invece, risale al 2019 ed è stata scattata a Londra. Questa volta il tema era quello dei sogni, con la scritta “La realtà è vicina ai sogni, e i sogni sono veri”. Un messaggio che riflette la personalità e la filosofia di vita di Gianna Nannini.

Continua a seguire Vanity Fair e il suo format “Time Capsule” per scoprire altre emozionanti storie di artisti italiani che rivivono i momenti più importanti della loro carriera attraverso le pagine del magazine.


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