Il giovane principe ereditario del Bhutan fa il suo debutto in solitaria
Un evento senza precedenti nel regno himalayano
Jigme Namgyel Wangchuck, il principe ereditario più giovane al mondo, ha fatto il suo debutto in solitaria all’età di soli sette anni. Sabato scorso, ha partecipato alla cerimonia per il 68° compleanno del nonno, Jigme Singye Wangchuck, senza la presenza dei genitori, il re Jigme Khesar Namgyel Wangchuck e la regina Jetsun Pema. Durante la cerimonia, il giovane principe ha piantato un albero in onore del nonno e ha inaugurato un pinnacolo dorato situato nella parte più alta del tempio Pangbisa Dzong, nella città di Paro.
Un esempio di precocità nel mondo reale
Mentre in Europa siamo abituati a vedere gli eredi al trono debuttare in solitaria in età più avanzata, come nel caso di Leonor di Borbone-Spagna a 15 anni o Elisabetta del Belgio a 20 anni, il Principe Drago del Bhutan ha dimostrato una notevole precocità. Il suo primo impegno in solitaria risale a più di un anno fa, quando, all’età di 6 anni, ha inaugurato un laboratorio di robotica che porta il suo nome, il primo nel Bhutan.
Un compagno di viaggio dei genitori reali
Il giovane principe ha da tempo accompagnato i suoi genitori nei loro viaggi all’estero. Già a due anni, si è recato in India e ha avuto l’opportunità di incontrare il primo ministro Narendra Modi. Queste esperienze hanno sicuramente contribuito a formare la sua personalità e a prepararlo per il suo debutto in solitaria, dimostrando la sua maturità e la sua capacità di rappresentare il Bhutan a livello internazionale.
In conclusione, il principe ereditario del Bhutan ha dimostrato di essere un giovane promettente, pronto a seguire le orme dei suoi predecessori reali. Il suo debutto in solitaria a soli sette anni è un evento senza precedenti nel regno himalayano e rappresenta un importante passo nella sua crescita e formazione come futuro leader del Bhutan.
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