La Divisione anticrimine della Questura di Milano ha avanzato una richiesta di riattivazione della sorveglianza speciale per Fabrizio Corona, l’ex re dei paparazzi. Secondo le autorità, Corona è ancora considerato “socialmente pericoloso”. La richiesta prevede un obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria due volte a settimana per un anno e sei mesi. La decisione finale spetta alla Sezione autonoma misure di prevenzione del Tribunale. Corona era già stato sottoposto a sorveglianza speciale nel 2012, ma questa era stata interrotta nel 2013 quando è finito in carcere. Oltre alla sorveglianza speciale, è stata richiesta anche l’obbligo di firma. La richiesta è stata motivata da segnalazioni e violazioni avvenute durante il periodo di affidamento in prova, nonché da denunce e processi ancora in corso.
Udienza rinviata a causa dell’avvocato di Fabrizio Corona
L’udienza prevista per il 14 novembre è stata rinviata a causa di un impedimento dell’avvocato di Fabrizio Corona, Ivano Chiesa. Secondo la difesa, la questione della “pericolosità” di Corona è legata al passato e non a eventi attuali. La difesa sostiene che la Questura dovrebbe tenere conto delle condanne definitive scontate da Corona a settembre, accompagnate da valutazioni positive da parte dell’Ufficio per l’esecuzione penale esterna e del Tribunale di Sorveglianza. Sarà ora compito dei giudici della Sezione misure di prevenzione decidere sulla questione della “pericolosità” e sulla necessità di riattivare la sorveglianza speciale.
Procedimenti in corso per Fabrizio Corona a Milano
Nonostante abbia terminato di scontare la sua pena a settembre, Fabrizio Corona ha ancora procedimenti in corso a Milano. Uno di questi riguarda l’accusa di danneggiamento di un’ambulanza, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale, per il quale è stata disposta una perizia psichiatrica. Inoltre, è indagato in un’inchiesta della Procura di Palermo per un presunto tentativo di vendere materiale fotografico riservato legato all’arresto del boss Matteo Messina Denaro. Recentemente, è stato denunciato per diffamazione dai calciatori Nicolò Casale e Stephen El Shaarawy, dopo averli coinvolti nel caso calcioscommesse. La vicenda giudiziaria di Fabrizio Corona è quindi tutt’altro che conclusa.
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