Ruby Baker, attrice di Bridgerton, ha accusato Netflix e Shondaland di non averla sostenuta durante le sue crisi psicotiche. Durante un’intervista per il podcast LOAF dell’Università di Oxford, l’attrice ha rivelato di aver vissuto due episodi di crisi psicotiche mentre si concludeva la prima stagione della serie. Nonostante ciò, non ha ricevuto alcun supporto da parte delle due aziende di produzione. Baker ha sottolineato che la natura solitaria e isolata del suo personaggio nella serie ha avuto un impatto negativo sulla sua salute mentale. Inoltre, ha raccontato di aver vissuto un periodo stressante durante la promozione della serie, in cui si è sentita sotto pressione. Nonostante tutto, ha cercato di nascondere il suo malessere per paura di perdere opportunità lavorative.
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