Giulia Depentor: le storie dei defunti raccontate dall’influencer

Racconti di vita oltre la morte: l’iniziativa dell’influencer Giulia Depentor

Giulia Depentor, influencer di 40 anni originaria di San Donà, Venezia, ha avviato un progetto durante la pandemia: visitare cimiteri e raccontare le storie dei defunti attraverso foto e lapidi. Ha creato un podcast chiamato “Questo è Camposanto”, che ha ottenuto un grande successo sin dalla prima puntata. Il suo podcast è disponibile su diverse piattaforme, come Spotify e il suo sito personale. I suoi follower su Instagram si chiamano “Camposanter”.

Fin da piccola, Giulia era affascinata dalle lapidi e dalle foto dei defunti. Accompagnava le sue nonne al cimitero e ascoltava le loro storie. Trent’anni dopo, ha iniziato a visitare i cimiteri con un nuovo punto di vista, cercando di scoprire le storie dimenticate dei defunti. Ha visitato cimiteri in tutto il mondo, come il cimitero dei suicidi di Grunewald a Berlino e quello del Far West a Bodie in California.

Giulia ha deciso di raccogliere tutte le sue esperienze in un libro intitolato “Immemòriam”. Il suo obiettivo è rendere l’esplorazione cimiteriale un’attività normale, come avviene nei paesi del nord Europa. Ogni cimitero ha le sue peculiarità, ma in Italia è comune trovare foto sulle tombe, perché si desidera mantenere un legame stretto con i defunti.

Giulia ha scoperto che in alcune isole Cook, in Nuova Zelanda, la sepoltura avviene nelle case, perché la morte è considerata parte integrante della vita. Nonostante abbia visitato molti cimiteri, Giulia ammette di provare ancora paura. Il suo cimitero preferito è quello di San Michele, a Venezia. Quando le viene chiesto del suo rapporto con la morte, risponde che desidera essere cremata per evitare di essere sepolta viva, come nei racconti di Edgar Allan Poe.


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